Francesca Santolini ha lanciato la bomba a “In Onda” su La7 di cui effettivamente nessuno sapeva nulla: “Ci sono studi sul legame tra fonti fossili e patriarcato bianco”. In un dibattito acceso su clima e carburanti, la giornalista ha dipinto benzina e gasolio come scudi di un potere maschile e occidentale. Senza citare questi studi però.
Ospite con Nicola Fratoianni, Santolini ha sparato: le fossili non sono solo energia, ma baluardo del “patriarcato bianco”. Ride bene chi ride ultimo, ma a piangere è un tema svilito nella sua importanza per una transizione vera verso altre tipologie di energia.
Nata nel ‘77 a Roma, laurea in Giurisprudenza e master alla Sorbona, Santolini è penna di La Stampa e Repubblica, autrice di “Ecofascisti” e ex assessora all’ambiente. Esperta di clima e verde, non le manda a dire. Ma senza considerare le conseguenze.
Subito la rete è esplosa in un’onda anomala di meme, risate e frecciate. Su TikTok, video virali come quello di @inondala7 e @omo_sapiens hanno raccolto milioni di views, con commenti tipo “Benzina patriarcale? Riempio il serbatoio per ribellarmi!”. Facebook brulica di post ironici nei gruppi ambientalisti e no, mentre Instagram reel di Dragoni che sghignazza diventano cult. Nicola Porro su nicolarorro.it titola “L’ultimo delirio”, Libero Quotidiano parla di “eco-follia”, e X (ex Twitter) ribolle con #PatriarcatoBiancoFossile trending per ore. La destra ci marcia sopra con fotomontaggi di camionisti “patriarchi”, la sinistra difende citando studi su genere e clima: polarizzazione totale, con condivisioni che schizzano da La7 clip a radio podcast.
E Francesca Santolini dovrebbe rifletterci su.
A Un Giorno Speciale abbiamo riguardato l’editoriale della giornalista con Giorgio Bianchi.










