Intervento chirurgico molto delicato per una stella della Juventus e della Nazionale italiana. Ecco le sue condizioni dopo l’operazione.
Andare sotto i ferri per un’operazione chirurgica è qualcosa di doloroso e anche piuttosto spaventoso per chiunque. A maggior ragione per un atleta, che oltre a subire tutta la procedura tutt’altro che semplice dell’intervento, è costretto anche a saltare i successivi impegni sportivi per via della riabilitazione necessaria.

La Juventus è la squadra italiana con l’esempio più lampante degli ultimi tempi. Gleison Bremer, difensore e leader della retroguardia bianconera, è finito due volte sotto i ferri dal 2024 ad oggi per via di un ginocchio che non gli dà pace. Prima la rottura del legamento crociato con interessamento del menisco, che lo ha costretto a 9 mesi di stop dopo l’operazione. Poi l’intervento recente di pulizia del menisco con conseguenti altri 2 mesi di pausa forzata.
Nelle ultime ore sta facendo scalpore la situazione simile di un altro calciatore molto amato dalle parti di Torino, che però ha lasciato il mondo del calcio giocato da tempo. Si tratta di Gianluca Zambrotta, storico terzino italiano e campione del mondo con la Nazionale azzurra nel 2006. Il comasco si è dovuto sottoporre a una delicata operazione complessiva che sta tenendo tutti in apprensione.
L’ex Juve e Milan Zambrotta si opera alle ginocchia: cosa è successo al campione del mondo
In questi giorni a molti è arrivata la notifica sui social, con tanto di immagini come controprova, della degenza ospedaliera di Zambrotta. L’ex calciatore ha scelto di operarsi per correggere un difetto che lo ha accompagnato per tutta la carriera ed anche oltre: quello delle gambe ‘arcuate’, una patologia dovuta al varismo e che si è accentuata per via della sua attività di calciatore.

Zambrotta ha pubblicato su Instagram un paio di immagini, che lo vedono prima sorridente ma provato nel letto d’ospedale, facendo preoccupare tutti i suoi fan. Poi una delle gambe contenute dentro un tutore, con la didascalia “Sembra più dritta?”. Non è chiaro sapere che tipo di intervento specifico ha subito l’ex Juve, ma sicuramente riguarderà una soluzione alla già descritta patologia.
Tempo addietro, al podcast BSMT, Zambrotta aveva parlato così del suo difetto: “Mi sono operato tre volte ai menischi interni, in questo momento non li ho né a sinistra né a destra e, quindi, col tempo le gambe si sono arcuate e oggi sono un modello da laboratorio per tanti chirurghi. I medici mi guardano e mi chiedono come faccio a camminare. Il problema si è accentuato nel tempo, dovuto sia ad una certa esposizione genetica sia al fatto di non avere appunto i menischi interni”.
La speranza è che il terzino nativo di Como e che nella sua carriera ha vinto praticamente tutto sia riuscito a trovare una soluzione definitiva al suo difetto alle gambe.










