Il video diffuso da Fanpage.it, che mostra un agente di polizia dall’interno di una camionetta rivolgere un presunto gesto volgare durante gli scontri in Stazione Centrale a Milano durante il corteo per Gaza, ha acceso il dibattito pubblico. Il gesto è stato bollato come sessista da chi ha diffuso il video, suscitando reazioni politiche e mediatiche. Ma l’editorialista della Verità Boni Castellane, intervenuto a Lavori In Corso, ribalta completamente la prospettiva.

“Milano sembrava Gotham City”

Per Castellane, ridurre una giornata così complessa a un episodio marginale è incomprensibile: “Ieri a Milano è successo veramente di tutto e ormai il sindaco Sala unisce alle sue mancanze anche una certa dose di sfortuna, perché l’inondazione, la settimana della moda e le manifestazioni propal hanno creato qualcosa di veramente distopico dove noi milanesi abbiamo avuto la netta percezione di vivere a Gotham City”.

“Un gesto privo di significato”

L’editorialista ridimensiona l’episodio al centro delle polemiche. “Contestare alle forze dell’ordine condotte scorrette all’interno di uno scontro è legittimo: la polizia ha un codice di condotta da rispettare”, ha spiegato. “Ma vigilare su un gesto così privo di senso, così privo di significato e assolutamente ininfluente ci dice molto su come determinati media vogliano virare la narrazione su elementi di contorno”.

“Fanpage parla solo alla sua microbolla”

Secondo Castellane, la scelta di puntare tutto sul presunto sessismo è rivelatrice: “Mettere in luce unicamente il sessismo in maniera totalmente surreale, dentro a uno scontro di piazza di una certa entità, significa parlare solo alla propria microbolla, alle famose echo chambers. È questo che condanna testate come Fanpage alla totale irrilevanza”.

“Si ignorano i veri temi degli scontri”

Il vero problema, sostiene Castellane, è la perdita di attenzione sulle questioni centrali: “La cosa grave è che non si faccia più caso alle cose serie e vere. Parlare oggi di sessismo perché uno fa un gesto o di volgarità perché uno ha fatto il dito medio significa regredire a una mentalità adolescenziale e woke di totale reflusso. La questione centrale è valutare se la polizia spara, non se un agente fa un gesto”.