JUVE, CON QUESTO VLAHOVIC SERVE DAVVERO OPENDA? – Nel giorno che chiude il calciomercato estivo, la Juventus è protagonista assoluta delle ultime ore. Il club bianconero sta infatti stringendo per l’arrivo di Loïs Openda, attaccante belga del Lipsia, individuato come rinforzo ideale per l’attacco. Una trattativa che ha preso quota dopo il dietrofront su Kolo Muani, accantonato a causa dei costi troppo elevati: tra prestito oneroso, diritto di riscatto e un ingaggio da 8 milioni, l’operazione si è rivelata insostenibile.
Parallelamente, è ormai prossimo alla firma anche Edon Zhegrova, esterno kosovaro del Lille, che dovrebbe sostenere oggi le visite mediche a Torino. Ma in un contesto in cui Dusan Vlahovic ha già segnato due reti in due partite (l’ultima ieri a marassi contro il Genoa – tra l’altro da subentrato, per un totale di 38 minuti disputati su 180) in molti si chiedono: serve davvero un nuovo attaccante?
È su questo punto che si è concentrato il commento di Xavier Jacobelli, intervenuto a Radio Radio Mattino – Sport e News, lanciando un messaggio chiaro alla dirigenza juventina.
Juve, Jacobelli: “Con un Vlahovic così, ha senso prendere un altro attaccante come Openda?”
Jacobelli ha messo subito in chiaro il cuore della sua analisi: la Juventus potrebbe già avere in casa la soluzione ai suoi problemi offensivi. “Con un Vlahovic così, ha davvero senso prenderne un altro?”.
Una domanda semplice ma cruciale, soprattutto alla luce del rendimento dell’attaccante serbo nelle prime due giornate di campionato: due gol realizzati in appena 38 minuti giocati, con prestazioni che testimoniano uno stato di forma smagliante e una (potenziale) ritrovata centralità nel progetto bianconero. “Quando un giocatore del calibro di Vlahovic offre un rendimento di questa portata, è chiaro che risolve molti problemi della propria squadra”.
Openda costa meno, ma è la scelta giusta?
Pur senza entrare nel merito tecnico dell’eventuale confronto tra Openda e Vlahovic, Jacobelli ha riconosciuto la logica economica dietro la virata sul belga: “Openda sicuramente costerebbe meno dell’operazione Kolo Muani, e credo che in queste ore capiremo esattamente cosa intende fare la Juventus.”
Un dato oggettivo, che però non basta – secondo il giornalista – a giustificare automaticamente l’acquisto di un nuovo centravanti, specie se Vlahovic dovesse continuare a fornire prestazioni di questo livello.
Juve, Vlahovic resta (e potrebbe anche rinnovare)
Jacobelli ha poi ricordato come già lo scorso weekend Comolli, uomo mercato bianconero, avesse dichiarato che “al 99% Vlahovic sarebbe rimasto”. Una previsione poi concretizzata con la permanenza del serbo in rosa.
Ma non si tratta solo di una permanenza: il centravanti classe 2000 potrebbe tornare a essere un elemento centrale nel progetto tecnico, e Jacobelli non esclude che si possa anche arrivare a un rinnovo contrattuale nel corso della stagione:
“Non si parla mai di un’altra possibilità, e cioè che nell’arco della stagione le parti – chi cura gli interessi di Vlahovic e la Juventus – possano raggiungere un accordo per il prolungamento del suo contratto”.
Numeri e prospettive: Vlahovic è (di nuovo) il punto fermo?
Con 45 gol già segnati in Serie A e appena 25 anni compiuti, Vlahovic è ancora in tempo per diventare l’uomo chiave dell’attacco bianconero, non solo per questa stagione ma anche in prospettiva futura.
“Se tu dovessi cederlo entro questa sera, poi dovresti avere già un’alternativa altrettanto valida. Non mi pare ci sia…”
Parole chiare, che puntano a valorizzare un capitale tecnico già presente in rosa, invece di cercare altrove soluzioni costose e dal rendimento incerto.










