Ore di preoccupazione per i tifosi biancocelesti, colpiti dall’avvio shock della nuova stagione: il tecnico è già sulla graticola
Qualcuno se lo aspettava. Qualcuno lo aveva già detto: la prima giornata di campionato contro il frizzante Como di Cesc Fabregas sarebbe stato già un impegnativo banco di prova per una squadra – unica in Serie A – a presentarsi ai nastri di partenza con la stessa rosa dello scorso anno. Salvo ovviamente i profili rientrati alla base dal prestito e quelli che invece hanno fatto il percorso inverso.

I timori, lungi dall’essere infondati, si sono rivelati corretti: la formazione lariana, al di là del grande rischio occorso in occasione del potenziale gol del pareggio realizzato dal Taty Castellanos e poi annullato dal VAR per un fuorigioco millimetrico, ha dominato in lungo e in largo la Lazio, meritando ampiamente il 2-0 finale con cui si è chiuso il match.
Impossibilitato a fare mercato per la nota vicenda – che ha creato non poche polemiche – dell’indice di liquidità oltre i parametri consentiti dal CO.VI.SOC, il club biancoceleste ha trascorso un’estate più calda del solito, e non solo per le alte temperature che hanno attraversato la penisola.
La legittima insofferenza di Maurizio Sarri – invero sopita anche prima del previsto – per non poter nemmeno indicare al proprio DS i giusti profili da inserire nella rosa, ha creato un certo malumore nell’ambiente, che in larga parte ha sfogato la sua frustrazione contro il presidente Lotito, reo di aver causato la grottesca situazione in essere.
Molti chilometri più a Nord, in Germania, un popolarissimo simbolo della lazialità sta attraversando un periodo anche più difficile di quello vissuto da Sarri nella Capitale. Dopo 4 gare stagionali il giovane allenatore tedesco è già sul banco degli imputati. I tifosi biancocelesti hanno un ulteriore motivo di preoccupazione.
Klose al capolinea: futuro segnato per l’ex bomber
Dopo una scorsa stagione in cui il dichiarato obiettivo di fine anno (la promozione in Bundesliga) è stato fallito e non di poco, Miroslav Klose è stato confermato alla guida del Norimberga, una delle nobili decadute del calcio tedesco.

La nuova annata in Zweite Bundesliga (la Serie B tedesca) è cominciata nel peggiore dei modi per il leggendario ex bomber teutonico. Il ruolino di marcia è a dir poco drammatico: tre gare di campionato, tre sconfitte, zero punti in classifica con un solo gol fatto e quattro subiti. Ma non è tutto.
In Coppa di Germania la squadra della città resa famosa nella storia per essere stata sede del processo ai nazisti dopo la seconda guerra mondiale è stata clamorosamente eliminata dai dilettanti dell’Illerrtissen, che hanno prevalso ai rigori sulla squadra del giovane allenatore.
Ovviamente Klose è già in bilico. Il tecnico per ora ostenta ancora ottimismo, come evidenziato dalle dichiarazioni dopo l’ultima sconfitta di campionato: “Qualunque cosa accada, ho fiducia nei ragazzi. Ora stiamo cercando di cambiare le cose e mostrare un volto diverso“. La sensazione però è che la prossima gara rappresenterà davvero l’ultima spiaggia per l’ex attaccante della Lazio.










