Due dichiarazioni importanti sui vaccini di GAVI: uno parla di scienza basata sull’evidenza, l’altro solo di enormi finanziamenti.

Da una parte si parla di studi e dati, dall’altra sempre di numeri (anche molto grandi). Ma i due discorsi non coinvolgono lo stesso campo. Stiamo parlando di due annunci consecutivi. Il primo, quello di Robert F. Kennedy Jr, ministro della Salute degli Stati Uniti, interrompe i finanziamenti del Paese a GAVI. Lo fa spiegandone i motivi. Sospetta mancanza di trasparenza e l’accusa di aver ignorato la scienza “quando era scomoda”, dice Kennedy citando degli studi controversi nel campo dei vaccini. Cos’è GAVI? Si tratta di un ente di “cooperazione globale” con lo scopo dichiarato dell’immunizzazione per tutti. La sua guida è José Manuel Barroso, ex presidente della Commissione europea che dal 2020 è stato nominato presidente del Cda dell’Alleanza.

Tra i finanziatori maggiori dell’ente figura Bill Gates, ma anche molti Paesi tra cui l’Italia, che tramite Tajani ha annunciato di voler contribuire con un nuovo finanziamento di 250 milioni di euro.

L’altro annuncio, successivo a quello di Kennedy, è di Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea ma accolta sul palco con l’appellativo di “Sua Eccellenza“. Al summit globale di GAVI, von der Leyen va in direzione opposta. “Oggi sono lieta di versare 360 milioni di euro a GAVI in questo vertice, e questo è parte di un impegno totale del gruppo europeo di 2 miliardi di euro o anche di più“. La presidente della Commissione europea non fa cenno agli studi di Kennedy. Afferma invece: “Come hai detto tu – continua riferendosi all’ex presidente UE, Barroso – per ogni dollaro speso per i vaccini, c’è un risparmio di 54 miliardi di dollari per minori spese sanitarie e maggiore produttività. Ciò dimostra che i vaccini non si limitano a salvare vite, ma aiutano anche le nazioni a prosperare“.

Ascolta qui i due discorsi tradotti e il commento in diretta ai nostri microfoni.