A Torrita di Siena l’amministrazione regala grembiulini gialli, verdi e rossi ai bambini dell’infanzia. Il Comune: “Contro gli stereotipi di genere”. Paolo Crepet non è dello stesso avviso, ha dichiarato in diretta: “Evitiamo ideologie sui bambini, lasciamoli liberi”.

Una scelta apparentemente semplice: regalare grembiuli colorati ai bambini dell’asilo, ha acceso un dibattito ben più ampio, che tocca l’identità di genere, l’educazione e la libertà individuale. Un’iniziativa che ha scatenato reazioni contrastanti, soprattutto per la motivazione ideologica attribuita a una scelta simbolica rivolta a bambini di appena tre, quattro o cinque anni.

Ideologia di genere: una questione complessa anche per gli adulti

Crepet non contesta i colori (anzi, li difende). Il mondo dell’infanzia, dice, è fatto di tinte forti, di creatività, di fantasia ma è il carico ideologico che lo preoccupa. Dare un significato così preciso e militante a un grembiule rischia di togliere ai bambini proprio quella libertà che si dice di voler difendere. I piccoli non hanno pregiudizi. Non notano il colore della pelle, non giudicano chi è diverso, non pongono etichette. Lo fanno i grandi e quando sono i grandi a sovrapporre ai bambini le proprie battaglie, spesso finiscono per ingabbiarli in significati che non gli appartengono.

Eppure, in nome della lotta agli stereotipi, ci si trova sempre più spesso di fronte a un paradosso: si finisce per creare nuove categorie, nuovi binari rigidi, nuove etichette da incollare fin dalla culla. Quando, in realtà, la vera rivoluzione culturale sarebbe semplicemente quella di lasciarli liberi. Liberi di scegliere il colore del giorno. Liberi di cambiare idea. Liberi di crescere.

La vicenda mostra la necessità di ritrovare equilibrio e buon senso nel dibattito sui temi educativi, distinguendo la lotta contro le discriminazioni dalle forzature ideologiche. I bambini non hanno bisogno di manifesti politici ma di adulti che li accompagnino con rispetto, lasciandoli liberi di esprimersi e di scegliere (anche nelle cose più semplici).