Il fuoriclasse azzurro, ancora a riposo dopo il trionfo di Wimbledon, ha preso una decisione clamorosa: c’entra il caso Clostebol

Il 2024, tennisticamente parlando, è stato l’anno della consacrazione per Jannik Sinner. Sette titoli messi in bacheca, tra cui i primi 2 Major della sua carriera, più le ATP Finals di Torino, a cui aggiungere la vittoria (la seconda consecutiva) in Coppa Davis, nonché il raggiungimento di quella vetta del ranking mondiale che ormai gli appartiene ininterrottamente dal 10 giugno dello scorso anno.

Jannik Sinner fa cenni di approvazione al suo angolo
Sinner, è ufficiale: scelta inaspettata dopo la sospensione della WADA (LaPresse) – Radioradio.it

La scorsa stagione verrà però anche ricordata (assieme al patteggiamento poi stabilito nei primi mesi del 2025) per il torbido caso Clostebol, la sostanza trovata nel corpo del campione in quantità inferiori al miliardesimo di grammo che però sono risultati fatali per le sanzioni applicate al tennista.

In prima battuta, come noto, l’ITIA (International Tennis of integrity Agency) assolse di fatto Sinner, credendo e comprovando l’involontarietà e l’inconsapevolezza nell’assunzione del prodotto vietato dal regolamento anti-doping.

In realtà emerse subito come si fosse trattato di un residuo lasciato sulla pelle del giocatore dopo un massaggio erogato dal suo fisioterapista personale Giacomo Naldi, che si era fatto curare un taglio al dito con lo spray Trofodermin, un prodotto contenente il Clostebol, passato nelle sue mani dal preparatore del tennista Umberto Ferrara.

Tralasciando in questa sede le varie puntate dell’amara telenovela che tanto ha minato la serenità del campione, quest’ultimo (ben prima di patteggiare, lo scorso 15 febbraio, tre mesi di sospensione con la WADA) aveva provveduto a licenziare i due membri dello staff di fatto responsabili del pasticcio.

Al loro posto, dopo mesi di riflessioni e colloqui, arrivarono poi Marco Panichi in luogo di Ferrara, e Ulises Badio al posto di Naldi. Dopo pochi mesi di collaborazione però, il numero uno del mondo ha allontanato anche loro per ‘divergenze’ sul modo di porsi con la stampa, fondamentalmente.

Sinner, decisione choc: torna nello staff!

Poco prima di Wimbledon il campione altoatesino ha dimezzato il suo staff comunicando il benservito ai due. Restano però da colmare le due lacune, a dir poco fondamentali nello sviluppo agonistico dell’atleta.

Ferrara e Sinner a Melbourne 2024
Sinner, decisione choc: torna nello staff! (Screenshot da profilo X @jmgmoron) – Radioradio.it

È di pochi minuti fa la notizia che il vincitore di Wimbledon abbia deciso di reintegrare a sorpresa Umberto Ferrara in qualità di preparatore atletico per l’immediato presente e futuro. Una decisione davvero inaspettata, che certamente genererà delle polemiche relative all’opportunità di affidarsi a chi, nel sentire comune, ha avuto una parte attiva (sebbene davvero involontaria) nel caso Clostebol.

Utilizzo da anni il Trofodermin in quanto prescritto dal medico specialista quale farmaco di supporto per una patologia cronica. Ero perfettamente consapevole del divieto e l’ho sempre custodito con massima cautela, nel mio beauty personale. Non ho consegnato nulla a Naldi, gliene ho suggerito l’utilizzo poiché aveva un taglio a un dito che non cicatrizzava e rendeva complicato il suo lavoro. Fui molto chiaro nel comunicare a Naldi la natura del prodotto e la necessità che per nessuna ragione dovesse entrare in contatto con Jannik.  Naldi non ha negato di essere stato informato, ma ha detto di non ricordare“, ha detto Ferrara nel corso di un’intervista rilasciata ad aprile a ‘La Gazzetta dello Sport’. Una versione dei fatti a  cui evidentemente, sebbene con mesi di ritardo, Jannik ha creduto.