Israele ha attaccato Damasco, nella capitale siriana un raid colpisce anche un palazzo presidenziale. Risultano diversi feriti e (almeno) un morto. Un canale televisivo locale ha trasmesso in diretta l’impatto sulla sede dello Stato maggiore dell’esercito.
In aggiunta, il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha pubblicato un video in cui una conduttrice televisiva siriana viene sorpresa da un raid, accompagnando le immagini con un messaggio diretto al regime: “Sono iniziati gli attacchi più duri”.
Giorgio Bianchi ha parlato apertamente di “terrorismo di Stato”, riferendosi agli attacchi israeliani contro obiettivi civili in territori non ufficialmente in guerra, come l’Iran e la Siria. Secondo la sua analisi, questi raid rientrerebbero in una logica di attacco preventivo giustificata da informazioni poco solide, in alcuni casi generate da software d’intelligence della società statunitense Palantir, cofondata da Peter Thiel e Alex Karp.
“La solita retorica delle presunte armi di distruzione di massa, come in Iraq”, accusa in diretta. Anche il recente attacco al consolato iraniano a Damasco, costato la vita a diversi funzionari, viene definito un atto di guerra. “Israele ha colpito per primo, e l’Iran ha risposto. Ma l’unico paese oggi in guerra con tutti è Israele”.










