“C’è una cancellazione dei diritti delle persone, dei nostri diritti costituzionali e della nostra tranquillità Continuiamo a mantenere alta l’attenzione sulle questioni che ci hanno attanagliato negli ultimi anni, che hanno reso l’Italia ancora più povera di prima. Questo è accaduto perché hanno chiuso l’Italia, il Paese. Ci hanno bloccato, fermata la nostra produttività, anche la nostra mente è stata un po’ offuscata da questo, siamo tutti molto traumatizzati. Ma anche le scuole, immaginate le ore perse di studio da parte dei ragazzi, come riusciranno quelli che stavano in una fase delicata del loro apprendimento, che hanno dovuto interrompere o fare da casa? Se l’uomo nel corso di secoli e secoli ha stabilito quale era il percorso significa che quello era il percorso per una giusta preparazione. I grandi geni dello scorso secolo, che sono quelli poi che permettono oggi a questi oligarchi, ai potenti, alle elite economiche, di governarci… Ebbene gli strumenti li hanno inventati e costruiti persone del secolo scorso, che hanno studiato sui libri, che hanno avuto un percorso totalmente diverso e sono stati dei grandi geni”.
“Non è che Einstein aveva i tablet su cui studiare, oppure non è che Einstein doveva star lì a seguire il Politically Correct o tutte queste altre puttanate che noi ascoltiamo tutti i giorni, non è che doveva fare i lockdown. I grandi geni nascono dalla libertà, dalla libertà di poter studiare, dalla libertà di potersi esprimere, di esprimere le proprie emozioni. La scienza non è qualcosa della quale noi ci possiamo fidare, perché chi rappresenta la scienza? Chi è? Tutti gli scienziati? No, non tutti, quelli che hanno l’accesso ai media in quel momento, quelli che hanno i favori dell’elite in quel momento. Gli scienziati dell’era fascista e nazista, erano quelli che il regime voleva che fossero, erano quelli che potevano permettersi di fare propaganda alle loro idee, comprese quelle delle leggi razziali. Ecco che nasce tutto quello che è nato fino ad oggi, quello che avete visto voi nelle reti televisive, dominanti. Avete visto l’orrore del pensiero unico, della censura”.