Se dovessimo disegnare una sorta di elettrocardiogramma del rapporto Inzaghi-Lotito, probabilmente in quest’ultimo mese dovremmo tracciare delle linee più piatte del solito.
Non è un mistero, dopo il calo vertiginoso della Lazio nella fase finale del campionato il patron della Lazio ha storto il naso, con i calciatori (“Se non andiamo in finale sono guai“) e con il tecnico biancoceleste.

Un attacco duro e frontale in quel 22 maggio pre-Milan ha raffreddato molto i rapporti tra i due, anche se poi lo stesso Lotito ha provato a tamponare quelle dichiarazioni in seguito, in particolare nella giornata di ieri: “Inzaghi? Oggi ha un contratto, e nessuno – io per primo – l’ha messo in discussione“, ha detto dall’interno dell’abitacolo di Franco Bechis.
Parole non certo di circostanza ma tutto può ancora dipendere dal finale di stagione, con lo scoglio Atalanta da superare in due atti, uno più importante dell’altro.
Insomma, il futuro del tecnico non è chiarissimo al momento: nel corso di Radio Radio Mattino – Sport & News le nostre Teste di Calcio hanno delineato il quadro della situazione.

Furio Focolari:

Inzaghi da questo punto di vista ha solo un vantaggio: ha un anno di contratto e Lotito difficilmente paga due allenatori in contemporanea, però ti posso dire che la fiducia di Lotito in Inzaghi non è più così forte. Io quello che dico da giorni lo ribadisco: per me se Inzaghi resta, lo fa senza rinnovo. Un po’ come Allegri ma le situazioni ovviamente sono diverse. Se lui resta alla Lazio accade perché ha un anno di contratto.
Lotito è molto deluso da quel che è successo in quest’ultimo mese in casa Lazio.

Xavier Jacobelli:

Stiamo parlando di un allenatore che ha conquistato la finale di Coppa Italia e che è tutt’ora in lizza per un posto in Champions League. Inoltre da quando ha iniziato la sua avventura nella panchina biancoceleste ha fatto non bene, ma benissimo.
Ciò che si dice su De Zerbi, cioè che sia un profilo che piace a Lotito risulta anche a noi, però un conto è parlare di allenatori per il loro lavoro (e il secondo quest’anno ha lavorato benissimo andando anche a vincere in casa della Fiorentina nell’ultima di campionato) e un conto è andare a sostituire un tecnico del valore di Inzaghi, che come ricordava Furio, ha ancora un anno di contratto: raramente Lotito ha sciolto vincoli del genere da quando ha assunto la presidenza della Lazio.

Roberto Renga:

Io penso che Inzaghi andrebbe via solo se Lotito sapesse che c’è qualcun altro che gli garantirebbe il pagamento dell’ingaggio.
A me, pensate, è arrivata la notizia che Inzaghi potrebbe andar via per la fine di questo rapporto, un po’ come quello che succede con Allegri a Torino e arriva Nesta, uno dei Laziali per antonomasia.
Certo, anche De Zerbi stesso sarebbe una scommessa, mentre Inzaghi è un po’ una certezza perché tu sai che con Inzaghi hai questa squadra che rende in questo modo.
Però in effetti l’attuale tecnico è in alto mare.

Roberto Pruzzo:

Anche a me è arrivato qualcosa ma non mi risulta al momento che ci sia la possibilità Nesta, semmai Lotito aspetterà di vedere se Inzaghi ha una situazione in essere, ma trovare di meglio della Lazio o qualche squadra dello stesso livello credo sia difficile in questo momento.
Se il tecnico laziale vince la Coppa Italia credo che il rapporto si possa rinsaldare.