Prove di normalità. Dopo le anticipazioni date in onda dalla deputata Ylenja Lucaselli sulla rimozione delle multe arrivate in questi giorni agli over 50 non vaccinati, un altro passo verso la normalità verrà fatto nella sanità. Non verrà infatti più richiesto nemmeno il tampone per entrare in ospedale a visitare i propri cari a partire dal primo novembre. Lo ha detto nel suo intervento (per qualcuno col freno a mano) il nuovo ministro della Salute Orazio Schillaci: “L’Ordinanza di Speranza non sarà prorogata, andremo verso una liberalizzazione“.

Non solo, dalla maggioranza di centrodestra ci sono forti spinte verso il reintegro dei medici non vaccinati: si parla di pianificazione per la fine dell’anno, ma andrebbe fatto subito, senza alcun indugio o paura di fare cosa sgradita a qualcuno. Si tratta di un provvedimento assolutamente sensato, che va preso senza ascoltare chi usa la scienza per fare ancora propaganda (sì, ci sono ancora). Sono buone notizie, un po’ timide, però buone notizie. Di certo capiamo che ci sono passaggi tecnici da fare, specie sulle multe, e sicuramente non è così semplice e immediato; quello che non bisogna fare è frenarsi.

Intanto, comunque, le multe non arrivano e se ne riparla a giugno. Con tanti saluti a Speranza & Co. Che, anzi, oggi su Repubblica versa lacrime da coccodirllo a causa delle “Destre” che lo avrebbero come bersaglio. Il tutto mentre Crisanti (PD) vuole rinunciare allo stipendio da Senatore, ma incassare allo stesso tempo quello da medico.
Prove di normalità. Col freno a mano.