Milan-Monza: tutti aspettano l’esplosione di De Katelaere. Il talento belga ancora non ha conquistato la piena titolarità nelle gerarchie tattiche di mister Stefano Pioli.
Le qualità tecniche non si discutono per l’ex Brugge, ma prima o poi il gioiellino classe 2001 dovrà sfoderare tutto il repertorio di cui dispone. Al momento è Brahim Diaz il prescelto per il ruolo di trequartista alle spalle di Olivier Giroud o di Origi. Il match di San Siro delle 18 di questo sabato regalerà forti emozioni ai tifosi del Diavolo. Dall’altra parte della barricata c’è un tandem dirigenziale amato e glorificato nei tempi passati: Galliani e Berlusconi non hanno bisogno di presentazioni. Il Monza di Palladino renderà cara la pelle ai campioni d’Italia in carica.
Pioli dovrà fare i conti anche con la prolungata assenza del talismano in porta chiamato Maignan. Queste le parole del mister rossonero nella conferenza stampa della vigilia: “Farò considerazioni pensando a tutte le prossime partite. Origi con Rebic? Deciderò sabato, abbiamo fatto altre prove. Recuperiamo giocatori come Kjaer, come De Ketelaere vedremo come impiegarli… Sarà una partita un po’ particolare, dove c’è anche un aspetto romantico perché Berlusconi e Galliani hanno fatto la storia del Milan. Noi però dobbiamo lasciare queste cose un po’ da parte. A Palladino vanno fatti i complimenti, ha dato un’identità precisa alla sua squadra in poco tempo. Mike Maignan ne avrà almeno fino a gennaio“.
Cosa pensano gli esperti?

Sandro Sabatini
Certamente l’assenza di Maignan tra i pali pesa moltissimo. Il grande dubbio è su quanto vale Tatarusanu. Per me l’ex Fiorentina è un portiere discreto con esperienza, ma ovviamente non è reattivo come il francese. In certe partite davanti la porta dei rossoneri sembrava ci fosse un vetro, i palloni rimbalzavano. Tatarusanu evidentemente non offre le stesse prestazioni del collega di reparto. I due infortuni credo siano casuali.

Roberto Pruzzo
Da un momento all’altra è difficile trasformare le proprie prestazioni. Il campionato italiano sta risultato ancora difficile evidentemente per il giovane talento del Belgio. Questo comporta delle complicazioni. Le qualità di questo ragazzo sono evidenti ma per adesso il campo lo ha rimandato. L’inserimento deve essere graduale in un Milan che ha bisogno di certezze. Dal canto suo De Katelaere deve darsi una regolata cercando di entrare maggiormente nel vivo delle partite. Per ora sta offrendo solo sprazzi di classe e poco più. I rossoneri purtroppo non hanno molto tempo a disposizione.










