L’obiettivo c’è ed è fissato da quando il generale Francesco Paolo Figliuolo ha preso il posto di Domenico Arcuri come Commissario nazionale all’emergenza Covid-19: vaccinare l’80 per cento degli over 12 entro la fine di settembre. Un percorso partito già da inizio anno con l’avvio della campagna di vaccinazione tramite il siero prodotto dalla Pfizer e poi anche con gli altri prodotti subentrati in seguito.

Adesso, a distanza di mesi passati a somministrare sieri di natura sperimentale, sembra che si stia entrando nel periodo decisivo. Nonostante non ci sia alcuna certezza sull’immunità di gregge che si vorrebbe raggiungere, istituzioni politiche e sanitarie procedono spedite verso l’inoculazione collettiva. Tra questi, il generale Figliuolo ha sempre dimostrato grande dedizione per la missione che gli è stata affidata. Lo testimonia un video risalente ad una conferenza stampa di giovedì 15 aprile, dove il militare ha dichiarato in maniera sorprendente che “mai nella storia dell’uomo si era riusciti a produrre in così poco tempo un vaccino contro una terribile pandemia, ma soprattutto si è iniettato in pochissimo tempo decine di milioni di dosi di vaccini senza saperne esattamente l’esito. Se non quello sperimentale che ha portato all’approvazione da parte della comunità scientifica”.

Un discorso emblematico, dimostrazione plastica delle dissonanze che si stanno registrando in questi mesi. Le parole di Figliuolo sono state mostrate in diretta a Un Giorno Speciale e commentate dal Prof. Alessandro Meluzzi e da Fabio Duranti, ai microfoni di Stefano Molinari.