“Si dice von der Leyen, si legge corruzione”: Ursula se ne va mentre un deputato inveisce in aula

Il Parlamento europeo si è riunito in seduta plenaria questa settimana in concomitanza con il vertice del Consiglio Europeo sull’Ucraina. La riunione dei leader europei si è tenuta la sera del 18 dicembre. Conclusioni? L’Europa sosterrà l’Ucraina concedendo 90 miliardi di euro per il biennio 2026-2027. Il prestito sarà finanziato tramite emissione di debito comune UE sui mercati finanziari. Una via alternativa scelta dall’UE dopo il mancato assalto agli asset russi. “Non lasceremo il Consiglio Europeo finché non ci sarà una soluzione”, ha detto la presidente di Commissione Ursula von der Leyen prima del vertice. Lo stesso non ha potuto dire/fare nella plenaria di mercoledì in occasione delle dichiarazioni sul Consiglio europeo.

La presidente della Commissione europea, in aula a Strasburgo, ha tenuto il discorso iniziale della discussione (“Preparazione della riunione del Consiglio europeo del 18 e 19 dicembre 2025, in particolare la necessità di sostenere l’Ucraina, le relazioni transatlantiche e l’autonomia strategica dell’UE”). Von der Leyen ascolta una manciata di interventi – perlopiù favorevoli – poi abbandona l’aula prima dell’intervento di un deputato di ESN (Europa delle Nazioni Sovrane).

“Si dimetta!”

E’ già successo altre volte che Ursula von der Leyen se ne andasse appena prima di ascoltare un membro del Parlamento, come accaduto ad esempio con Christine Anderson, sempre del gruppo ESN. “Signora von der Leyen, lei sta rendendo l’Europa ridicola“, dice Tomasz Froelich, esponente di AfD, mentre la presidente UE sta già lasciando la seduta. “Lei è sinonimo di corruzione, censura, deindustrializzazione verde e irrilevanza geopolitica. Si indigna per il piano di pace di Trump. Dov’era il suo piano di pace? Il suo intero approccio è da asilo nido geopolitico. Cattivi rapporti con gli Stati Uniti, cattivi rapporti con la Cina, cattivi rapporti con la Russia, influenza mondiale in declino“.

“Lei, signora von der Leyen, rende l’Europa debole. Rende l’Europa un fantasma geopolitico. Make Europe great again – volentieri, ma solo senza di lei. Si dimetta, per favore!“.