Il giocatore giallorosso, rilanciato da Gasperini dopo l’infortunio, ha parlato a cuore aperto: ecco cosa gli riserverà il futuro

Di lui si può dire certamente dire che non sia reduce dalla miglior stagione in carriera. Si può anche sostenere che forse, a livello di comunicazione – magari per limiti caratteriali – non si sia prodigato a chiarire dei dubbi su alcune questioni come magari altri avrebbero fatto al suo posto.

Lorenzo Pellegrini scocca il tiro della vittoria al Derby
Ultim’ora, Pellegrini via dalla Roma: annuncio ufficiale poco fa (Screenshot da profilo X @SoloRomaBuona) – Radioradio.it

Si può anche sostenere, tornando all’aspetto tecnico, che forse il miglior Pellegrini non lo vediamo in campo con continuità da almeno due anni. Ma su una cosa nessuno può metter bocca: la sua romanità. Il suo senso di appartenenza. Il suo attaccamento alla maglia giallorossa. Praticamente una seconda pelle per colui che ha ricoperto il ruolo di Capitano nelle ultime stagioni, fino all’avvento di Gian Piero Gasperini.

Proprio il tecnico di Grugliasco si è trovato, nel bel mezzo dell’estate, a dover gestire una situazione potenzialmente bollente: il contratto del giocatore, in scadenza a giugno 2026, non è mai stato oggetto di rinnovo. Per stessa ammissione della società che, proprio in concomitanza con l’avvio ufficiale della nuova stagione, ha certificato la mancata volontà dei vertici del club di allungare il matrimonio.

Storia d’amore dunque finita così? Senza squilli e senza colpi di scena? Macché. Il centrocampista si è preso una sua prima rivincita siglando il gol vittoria nel Derby vinto alla quarta giornata, meritandosi progressivamente la stima del suo allenatore. Ora può succedere (quasi) di tutto.

A tutto Pellegrini: l’amore per la Roma e il futuro

Rientrato nelle rotazioni del mister giallorosso sebbene con una continuità da migliorare (col Verona il numero ‘7’ ha giocato 90′, mentre col Parma è rimasto in panchina tutta la gara), Pellegrini ha ancora voglia di mettersi in gioco. Di essere utile alla causa romanista, vera ragione di vita per lui.

Lorenzo Pellegrini durante una sessione d'allenamento
A tutto Pellegrini: l’amore per la Roma e il futuro (Screenshot da profilo X @aleoricchio) – Radioradio.it

Intervistato in esclusiva dal portale ‘Ilromanista‘, il giocatore ha spaziato su vari temi, non lesinando rivelazioni su cosa potrebbe riservargli il futuro ma parlando anche dei pensieri fatti nell’ultimo anno solare.

Per me la romanità è venire qui tutti i giorni, dare il 100%. Io non sarò mai Totti, non sarò mai De Rossi. Sono Pellegrini. Non darò mai anche solo l’1% in meno fino a quando sarò qui. Ma non parlo della domenica. Parlo di ciò che accade tutti i giorni qui, a Trigoria“, ha esordito l’ex nazionale azzurro.

Ovviamente ho anche pensato di andar via. E più che offerte, ci sono stati interessamenti. Ma comunque quell’infortunio è stato troppo determinante in quel momento. Ancora non mi allenavo con la squadra. Ho fatto la prima panchina simbolica a Pisa, dopo essermi allenato una volta col gruppo. Sono uno a cui non piacciono le cose fatte all’ultimo: se devo fare una cosa, devo pensarci bene, essere convinto di ciò che faccio“, ha proseguito.

Il mio sogno adesso è capire di che livello sono. Il mio sogno era giocare per la Roma e vincere con la Roma. Ho avuto la fortuna di realizzarlo, vincere è sempre un sogno, poi con questa maglia… Ma la mia romanità è amare la Roma a prescindere“, ha concluso.