Rischio multa in arrivo per quanto riguarda i contribuenti italiani che sono caduti in fallo, in particolare per questo tipo di errore.

Difficile trovare qualcosa di più fastidioso per i cittadini dei pagamenti obbligatori, quei versamenti di oneri finanziari che in tanti preferirebbero evitare. Tra tasse, bollette, canoni e tutto ciò che costringe i contribuenti a spendere fuori dall’ordinario, insomma la lista dei pagamenti non graditi è lunga.

Il Logo dell' Agenzia delle Entrate
Agenzia delle Entrate, multa di 4.000 euro se commetti questo errore: l’avviso (Foto progilo X @tempoweb) – radioradio.it

Ancora peggio se il cittadino in questione è costretto anche a saldare una multa o una sanzione, in arrivo dagli organi ufficiali dello Stato. Può essere una multa stradale per infrazione al Codice durante la guida, oppure l’omissione di un versamento che presuppone la presenza di una cifra moratoria che fa aumentare il costo da sbrigare.

Un avvertimento per tutti i cittadini è in arrivo dall’Agenzia dell’Entrate, l’ente statale che si occupa proprio della gestione, del calcolo e della riscossione a livello economico. Dal 2026 saranno inviate migliaia di lettere destinate ad alcuni contribuenti particolari, con l’invito ad aderire ad una normativa, proprio per non incappare in sanzioni francamente evitabili.

Obbligo di collegamento dei registratori di cassa con i POS. Occhio alle multe per i trasgressori

I destinatari delle comunicazioni che presto invierà l’Agenzia delle Entrata sono gli esercenti, ovvero coloro che possiedono un’attività commerciale e contabile. Scatta infatti l’obbligo di collegamento dei registratori di cassa con i POS. Una operazione tendenzialmente semplice, ma per alcuni casi addirittura impossibile. Per questo l’agenzia è pronta ad inviare una missiva di compliance.

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Obbligo di collegamento dei registratori di cassa con i POS. Occhio alle multe per i trasgressori (Pexels) – radioradio.it

Andiamo nel dettaglio a chiarire la situazione. Tramite il provvedimento n. 424470 del 31 ottobre 2025 l’Agenzia delle Entrate ha diffuso le nuove disposizioni di collegamento tra POS e registratori telematici. Il tutto con lo scopo di implementare la tracciabilità e la sicurezza delle transazioni commerciali.

Per farlo basta attivare i POS tramite l’area riservata del sito Agenzia delle Entrate, nella sezione “Fatture e Corrispettivi”. In quest’area va associata la matricola del registratore di cassa con gli identificativi degli strumenti di pagamento elettronico. Una procedura attuabile da marzo 2026, con 45 giorni di tempo per adeguarsi.

Chi non procederà con la registrazione, rischia sanzioni amministrative di 100 euro per ogni trasmissione, entro un limite di 1.000 euro a trimestre. Per l’omessa installazione degli apparecchi per emettere lo scontrino fiscale, inoltre, è prevista una sanzione da 1.000 a 4.000 euro.

Resta però una zona d’ombra: gli esercenti come tabaccai, edicolante o sale scommesse, senza l’obbligo del registratore di cassa, dunque senza l’erogazione di scontrino fiscale. In questi casi l’Agenzia delle Entrate; per controllare la situazione e correggere le incongruenze invierà lettere di compliance, ovvero avvisi bonari in cui si richiederà di modificare le registrazioni prima dell’effettivo intervento del fisco.