Trovare dell’oro per strada non è poi così impossibile: all’interno di questo oggetto ce n’è tanto da diventare ricchi.

Quando si sogna di diventare ricchi, il pensiero vola subito alla lotteria, i gratta e vinci o qualche eredità milionaria ma mai si pensa che in un oggetto di uso comune o che si incontra per strada possa esserci dell’oro.

lingotti oro
L’oro si nasconde in questo oggetto – radioradio.it

In realtà non è proprio così: già, perché ogni giorno ci si potrebbe imbattere per strada in questo oggetto e diventare ricchi perché all’interno c’è l’oro. Ecco di cosa si tratta.

In questo oggetto che si trova per strada c’è l’oro

Che i soldi non crescano sugli alberi è risaputo ma forse questo detto non è così vero. Sì, perché pare che in questo albero che si può trovare per strada ci sia dell’oro. Uno studio finlandese ha rivelato che gli aghi di abete rosso (Picea abies) contengono oro grazie all’azione di alcuni batteri speciali.

abete
In questo oggetto che si trova per strada c’è l’oro – radioradio.it

Questa scoperta deriva da una collaborazione tra l’Università di Oulu e il Servizio Geologico Finlandese, che hanno prelevato campioni di alberi nei pressi del giacimento aurifero di Tiira, nella Finlandia settentrionale. Dei 138 campioni analizzati, quattro presentavano oro nanometrico all’interno delle foglie, circondato da comunità di batteri invisibili a occhio nudo.

Può sembrare incredibile ma è davvero così perché i batteri endofiti presenti all’interno delle foglie trasformano l’oro disciolto nel suolo in nanoparticelle solide tramite un processo naturale di biomineralizzazione. I batteri coinvolti in questo processo includono Cutibacterium, Corynebacterium e un gruppo P3OB-42 ancora poco studiato.

Questi microrganismi vivono in simbiosi con l’albero, formando biofilm che ospitano le nanoparticelle d’oro, proteggendole e contribuendo al loro accumulo. L’oro non è visibile ad occhi nudo ma può essere rilevato con tecniche avanzate di microscopia e sequenziamento genetico.

Dunque questa scoperta conferma che le piante riescono ad assorbire metalli ma la cosa sensazione è il ruolo dei batteri endofiti nella biomineralizzazione: grazie a loro e alla loro azione sarà possibile immaginare nuove tecniche di estrazione dei metalli preziosi basate su processi naturali, in modo da ridurre drasticamente gli effetti negativi dell’estrazione tradizionale, come la deforestazione, l’inquinamento dei corsi d’acqua e l’emissione di sostanze chimiche nocive. 

Insomma, negli aghi di abete rosso si potrebbero trovare delle particelle di oro grazie ai batteri endofiti che rendono molto più sostenibile il processo di estrazione di questo metallo prezioso.