
Si torna a parlare del ritiro dall’attività tennistica di Novak Djokovic, l’ultimo highlander dell’epoca dei mitici Big Three.
Novak Djokovic a maggio scorso ha compiuto 38 anni. Un’età assolutamente ancora giovanile, ma a livello agonistico viene considerata piuttosto avanzata. Infatti sono pochi nel mondo del tennis gli atleti che riescono a mantenere una forma fisica ottimale avvicinandosi ai fatidici 40.

Nole è una sorta di eccezione in piena regola, visto che è stato finora capace di unire le sue qualità tennistiche straordinarie, che lo hanno reso uno dei migliori giocatori di sempre, ad una condizione eccellente, tanto da poter essere ancora oggi competitivo in numerosi tornei. Non è più il numero 1 al mondo, visto che fisiologicamente deve lasciare spazio ai più giovani, ma è impossibile non considerarlo ancora tra i top assoluti del tennis maschile.
Eppure da mesi si discute sul momento del suo ritiro ufficiale dal tennis giocato. Fino a qualche tempo fa in molti erano certi che avrebbe smesso alla fine del 2025, altri invece credono che potrà dire basta solo dopo aver conquistato il 25° Grande Slam della sua carriera. Oggi è arrivato il parere di un altro ex grande tennista, il quale ha provato ad ipotizzare le tempistiche sulla futura decisione di Djokovic.
Andy Roddick si sbilancia: “Ecco quando Djokovic potrebbe smettere”
Andy Roddick, ex grandioso tennista statunitense, ha parlato ai microfoni del suo podcast personale, ovviamente incentrato sul mondo delle racchette. L’argomento stavolta ha riguardato proprio il proseguo di carriera di Novak Djokovic, fornendo un’interpretazione personale assolutamente condivisibile.

Roddick non ha previsto una data specifica o una dead-line per il percorso agonistico di Nole, bensì ha parlato di ritiro possibile solo una volta capito di non essere più tra i migliori: “Se un giornalista gli chiedesse quando si ritirerà, dovrebbe rispondere: ‘Quando non sarò più uno dei migliori giocatori al mondo’, risparmiandosi la domanda più e più volte. Al momento è letteralmente il terzo favorito in ogni Major a cui partecipa, quest’anno ha raggiunto tre semifinali nei Major. Non gioca da Wimbledon, quindi anche stavolta sarà così.”
Effettivamente Djokovic si sta avvalendo di un programma specifico per continuare a giocare ad alti livelli. Sta saltando molti tornei minori e meno affascinanti per potersi presentare al meglio agli Slam o ai Master 1000. Inoltre, grazie agli ottimi risultati stagionali, dovrebbe prendere parte senza grossi problemi alle ATP Finals di Torino.
Difficile dunque ad oggi prevedere una data di ritiro per il fuoriclasse serbo, che è pronto a stupire ancora tutti agli US Open in partenza in questi giorni. Domani il debutto sul cemento di New York contro lo statunitense Learner Tien.









