Il tennista romano, rivisto in una recente sessione di allenamento con Sinner a Monte Carlo, è chiamato ad uscire dal periodo di crisi

C’è un’Italtennis che vince, a diversi livelli, rappresentata da Jannik Sinner e Luciano Darderi, vincitori complessivamente di 5 titoli ATP – sebbene di peso specifico differente – nel corso del 2025.

Matteo Berrettini lascia il campo in lacrime
Incubo Berrettini, è ufficiale: annuncio inaspettato poco fa (LaPresse) – Radioradio.it

C’è poi un’Italia che sorprende, esemplificata dalle imprese di Lorenzo Musetti sulla terra battuta e di Flavio Cobolli nel corso di tutta la stagione. E poi c’è un’Italia tennistica che delude, e che invero preoccupa non poco, che ha come esponente principe quel Matteo Berrettini che non ha ancora chiuso il diabolico cerchio con la sfortuna.

Alle prese coi soliti problemi all’addome che lo affliggono dall’ormai lontano 2021 (quando si dovette ritirare subito dopo il primo set nel match di esordio alle ATP Finals), il romano ha fatto i conti con due dolorosi ritiri che ne hanno segnato la stagione.

Prima a Madrid, al cospetto di Jack Draper, e poi nell’amato torneo di casa degli Internazionali d’Italia quando, tra le lacrime, ha abbandonato la contesa all’inizio del secondo set contro Casper Ruud.

Da allora, Matteo ha disputato un solo torneo, quello di Wimbledon, a cui sono legati forse i migliori ricordi della sua carriera: un sogno spezzato subito al primo turno per effetto della sconfitta maturata contro il polacco Kamil Majchrzak.

Crisi Berrettini, l’ex coach ha una convinzione

A preoccupare tifosi ed addetti ai lavori sono state le parole pronunciate dall’ex numero 6 del mondo a margine della precoce eliminazione ai Championships.

La grinta di Matteo Berrettini
Crisi Berrettini, l’ex coach ha una convinzione (LaPresse) – Radioradio.it

Fondamentalmente sono stanco, stanco di rincorrere sempre qualcosa. Per questo ho bisogno di prendermi giorni per pensare, per decidere cosa fare del futuro perché stare in campo così non è quello che voglio“, disse Matteo in conferenza stampa. Detto fatto.

Dopo Wimbledon il giocatore ha saltato tutti i tornei in programma nel circuito. Da Washington a Cincinnati passando per Toronto, nonché per Gstaad e Kitzbuhel (dove nel 2024 mise a segno una fantastica doppietta), Matteo non si è più fatto vedere sul terreno di gioco.

La classifica, ovviamente, ha risentito di tutte questi forfait, col romano addirittura scivolato in 59esima posizione (attualmente, nell’aggiornamento LIVE, risulta 52esimo solo per il gioco degli scarti anticipati dei tennisti che lo precedevano nel ranking).

Ma c’è un modo per uscire da una crisi nata da problemi fisici ma poi inevitabilmente trasformatasi in enormi difficoltà dal punto di vista mentale? Secondo Vincenzo Santopadre, storico coach di ‘The Hammer‘ per ben 13 anni, assolutamente sì. E Matteo stesso avrebbe gli strumenti per uscire dalla crisi.

Matteo sicuramente è in una situazione in cui non vorrebbe stare. Penso che lui abbia, anche in un momento di magari non eccessiva forza, la capacità di capire cosa fare e cercare di star bene, che è la cosa più importante per lui. Trovare la forza di fare quello che più gli va di fare e lo fa star bene. Credo che uscirà anche da questo momento come è uscito da tanti altri. L’augurio ovviamente è quello. Ne sono convinto e ne sono certo. Quindi più che un augurio da parte mia è una convinzione“, ha detto l’allenatore, intercettato ai microfoni di OASport.