Durante l’Angelus a Castel Gandolfo, Papa Leone XIV ha lanciato un accorato appello per la fine immediata della guerra e il raggiungimento di una soluzione pacifica. Ha chiesto alla comunità internazionale di rispettare il diritto umanitario, proteggere i civili e condannare ogni forma di violenza indiscriminata, punizione collettiva e deportazione forzata.
Il colloquio con Netanyahu e la situazione a Gaza
In un colloquio telefonico con il premier Netanyahu, Papa Leone ha ribadito la necessità del dialogo e della protezione dei luoghi sacri: “Il mondo non sopporta più la guerra. Perdonare è difficile, ma è l’unica strada per la pace”.
Nel frattempo, Gaza è di nuovo teatro di una tragedia: almeno 84 civili (molti dei quali in fila per ricevere aiuti umanitari) sono stati uccisi da attacchi israeliani. Secondo fonti palestinesi, da maggio sarebbero almeno 900 le persone morte mentre cercavano cibo.
L’esercito israeliano parla di colpi di avvertimento e contesta i numeri delle vittime.
Leone XIV farà ritorno in Vaticano martedì, in vista del Giubileo dei Giovani che si terrà dal 28 luglio al 3 agosto.










