Il mercato dell’Inter entra nel vivo tra operazioni in entrata e dinamiche interne da ricomporre. Dopo il lungo silenzio seguito alla sconfitta nella finale del Mondiale per Club, il club nerazzurro lavora su due fronti: da un lato l’obiettivo Ademola Lookman, dall’altro il reintegro totale di Hakan Calhanoglu nel nuovo progetto tecnico di Cristian Chivu.
Il turco, dopo settimane di tensioni e indiscrezioni, ha chiarito pubblicamente la sua volontà di restare, mentre sul fronte acquisti la società continua il dialogo con l’Atalanta per regalare a Chivu un giocatore in grado di rompere gli equilibri.
A fare il punto sulle ultime novità è il giornalista Marco Barzaghi, intervenuto su Radio Radio Mattino – Sport e News con aggiornamenti importanti sulla situazione.
Lookman, prima offerta ufficiale e pressing dell’Inter
Come riportato anche dal noto giornalista, l’Inter ha finalmente formalizzato un’offerta concreta per Ademola Lookman: “Un’offerta via PEC di 42 milioni più 3 di bonus. Un rialzo importante che dimezza la distanza tra la richiesta iniziale di 50 milioni e la prima offerta da 40, che era tra l’altro con la formula del prestito”. Ora si parla invece di cessione definitiva, segno di una trattativa entrata in una fase più matura.
“L’Inter sta facendo tanto, come aveva preannunciato Marotta in conferenza stampa, con l’ok della proprietà, per dare a Chivu quell’uomo di imprevedibilità e di dribbling che manca alla sua rosa”, ha aggiunto Barzaghi.
Nel frattempo anche il giocatore e il suo entourage stanno dando una spinta decisiva alla trattativa: “Da ieri sera Lookman con i suoi procuratori sta spingendo tanto per ottenere uno sconto. È disposto anche lui a rinunciare a qualcosa per il buon esito dell’operazione”. I rapporti tra i due club restano buoni e si punta a evitare un muro contro muro.
Inter, non solo Lookman: Calhanoglu, gelo ricomposto e ruolo da ritrovare
Capitolo a parte per Hakan Calhanoglu, che ha finalmente rotto il silenzio dopo settimane di incertezza: “Sono contento di essere qui e di iniziare una nuova stagione con l’Inter. Resto qui. Tutto chiarito con Lautaro, siamo professionisti”, ha dichiarato al suo arrivo ad Appiano Gentile.
Ma Barzaghi invita alla prudenza sul suo reale impiego: “Deve ritrovare centralità. È tornato, ha chiarito, ma non è che fosse al settimo cielo. Probabilmente si aspettava altro”. Tuttavia, la sua qualità non è in discussione: “Se è in forma e senza problemi fisici, è uno dei migliori centrocampisti d’Europa”.
L’eventuale utilizzo del tridente offensivo con Thuram, Lookman e Lautaro renderebbe ancora più necessario un centrocampo equilibrato, anche per questo il club monitora profili come Keita e Frendrup, capaci di garantire copertura.
Moduli e prime indicazioni: verso un 3-4-2-1?
Chivu, per ora, non ha svelato pubblicamente le sue intenzioni tattiche, ma Barzaghi svela un primo indizio importante: “La squadra Under 23, che dovrebbe giocare con lo stesso schema della prima squadra, ha iniziato la stagione col 3-4-2-1. Potrebbe essere questa la novità”.
In questo contesto, Calhanoglu può essere utilizzato in più ruoli: “In un centrocampo a due è perfetto, perché abbina fase offensiva e difensiva. Ma anche in un 3-4-1-2 potrebbe tornare a fare il trequartista, ritornare un po’ alle origini”.
L’esordio stagionale (amichevole contro la stessa Inter U23 in programma domenica alle 10:30) potrebbe offrire le prime risposte tattiche concrete, con Chivu che attende novità su Lookman e spera in un Calhanoglu decisivo come quello della seconda stella.










