Si conclude con un focus sull’accesso e sulle potenzialità dell’ozonoterapia la nostra serie dedicata a questa terapia innovativa, ormai praticata da decenni ma ancora poco diffusa nel sistema sanitario italiano. Fabio Duranti torna a parlarne con i tre importanti esperti del settore: i professori Raffaele D’Alterio, Roberto David e Mariano Franzini. Stavolta affrontando il fronte economico.

L’ozonoterapia è efficace ma non è mutuabile, perché?

Il Professor Franzini, presidente del SIOT, spiega: “La terapia non è ancora inserita nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), cioè non è coperta dal Servizio Sanitario Nazionale. Eppure potrebbe far risparmiare cifre enormi: solo per la lotta all’antibiotico-resistenza lo Stato spende oltre 2,5 miliardi di euro l’anno, un costo che si potrebbe abbattere con un servizio ospedaliero dedicato all’ozonoterapia”.

“Gli antibiotici resistenti spesso compaiono dopo interventi chirurgici o incidenti” precisa Franzini “e ciò allunga i ricoveri e le terapie. Se invece si intervenisse con l’ozonoterapia, i tempi si ridurrebbero sensibilmente, così come i decessi, che rappresentano purtroppo un dato drammatico. Il risparmio potrebbe essere reinvestito per offrire l’ozonoterapia a più pazienti, soprattutto per patologie comuni e invalidanti come il mal di schiena o la polmonite trattata a domicilio”.

Ricerca e formazione: un impegno concreto

Il Professor D’Alterio racconta i quattro protocolli di ricerca sviluppati insieme all’Università Cattolica di Roma: “Gli ospedali che stanno sperimentando la terapia riportano dati molto incoraggianti, con ricoveri più brevi e meno mortalità. Invitiamo altri ospedali a partecipare a questi studi”. David sottolinea l’importanza della formazione: “Abbiamo attivato due master universitari, a Roma e Pavia, per preparare nuovi medici all’utilizzo dell’ozonoterapia. L’obiettivo è far sì che questa pratica entri stabilmente nelle strutture ospedaliere”.

Uno sguardo al futuro: trasparenza e divulgazione

La serie proseguirà con la presentazione di studi scientifici, con link e documentazione a disposizione degli ascoltatori e lettori: “Negli ultimi vent’anni sono stati pubblicati oltre 3500 lavori su PubMed sull’ozonoterapia, e la comunità scientifica italiana ha contribuito con oltre 110 pubblicazioni negli ultimi tre anni”.
Un impegno per offrire trasparenza e permettere a tutti di approfondire la conoscenza di questa terapia dalle solide basi scientifiche.