Continua a far parlare di sé Alex Zanardi, il coraggioso e storico atleta paralimpico che è stato protagonista di un messaggio commovente.

Citare soltanto il nome di Alex Zanardi è un colpo al cuore per molti sportivi. Si parla infatti di uno degli sportivi più coraggiosi e combattivi di sempre, un vero e proprio simbolo per tutti coloro che hanno affrontato delle difficoltà nella propria vita e hanno dovuto prendere decisioni difficili.

Zanardi in pista
Alex Zanardi, spunta un nuovo messaggio: piangono tutti (Lapresse) – radioradio.it

Purtroppo tanta determinazione non è stata premiata dal destino. Nella sua vita Zanardi ha dovuto fronteggiare ben due incidenti quasi letali: il primo avvenne nel 2001, quando correva nel campionato CART sul circuito tedesco del Lausitzring. In quel caso l’impatto fu talmente devastante da costringerlo all’amputazione di entrambi gli arti inferiori. Ma Alex non si è arreso al tragico destino.

Purtroppo la vita nel 2020 gli ha presentato un’altra volta il conto; una volta divenuto campione paralimpico di hanbike, Zanardi è stato vittima di un nuovo incidente in allenamento nei pressi di Siena (impatto con un Tir), attraversando un periodo di coma farmacologico. Oggi si sa poco delle reali condizioni fisico-psicologiche di Alex, ma quanto meno resta un simbolo assoluto per chi è vittima delle avversità.

Zanardi e l’ispirazione a Giulia Ruffato: il racconto della campionessa di handbike

Come detto sono tanti gli atleti paralimpici che hanno capito di avere una seconda chance grazie all’esempio di Alex Zanardi. Persone che, una volta costrette a convivere con un handicap fisico, si sono reinventate nell’ambito dello sport agonistico in disabilità.

Giulia Ruffato
Zanardi e l’ispirazione a Giulia Ruffato: il racconto della campionessa di handbike (foto Obiettivo3) – radioradio.it

È il caso di Giulia Ruffato, una fisioterapista che fu colpita da ischemia midollare e costretta alla sedia a rotelle. Pian piano ha però visto nell’handbike uno sfogo, una possibilità per rendere la sua malattia meno invasiva ed un punto di forza nuovo e coraggioso.

Interpellata da La Nazione, la giovane atleta paralimpica ha spiegato quanto Zanardi sia stato importante per la sua scelta sportiva:Ho ricevuto una mail da Alex nei miei primi mesi di ospedale, ma non mi ha spronata a reagire. Mi spiego meglio…con le sue parole voleva farmi capire che i momenti difficili nella vita ci sono, che sta a noi prenderci il tempo necessario per elaborarli e affrontarli nel modo che noi riteniamo funzionale, e che semplicemente se avessi avuto voglia di una chiacchierata, lui ci sarebbe stato”.

Il gesto di Zanardi è stato commovente ed incoraggiante, dando alla Ruffato la voglia di provarci: “Alex, quando mi ha sentita al telefono, ha capito che non ero esattamente ‘da tirar su di morale’: mi ha semplicemente proposto di salire in bici per provare, e non mi ha mollata finché non sono salita su una handbike. Ho colto un’occasione, un’opportunità, come ho sempre fatto e come continuo a fare”.

Giulia Ruffato ha avuto un’ascesa incredibile nell’handbike: ha vinto sette titoli italiani nella sua categoria, veste la maglia azzurra a partire dal 2022 e sale sul podio in diverse tappe di Coppa del Mondo, in Belgio, Canada, Alabama e Australia, partecipando infine anche alle Paralimpiadi 2024 di Parigi.