Un retroscena inaspettato che riguarda il mondo del tennis e direttamente anche Jannik Sinner, che avrebbe messo in difficoltà un rivale.

Parlare di tennis in queste ore vuol dire prepararsi a visionare uno dei tornei più eccitanti del circuito, ovvero quello di Wimbledon. L’attenzione del mondo delle racchette è tutta incentrata sulla competizione in terra britannica, una vera tradizione assoluta.

Sinner in allenamento
Sinner, spunta un retroscena drammatico: ko ed esaurimento (Lapresse) – radioradio.it

Secondo il parere degli esperti sarà ancora il dualismo tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz a decretare il vincitore di questo grande torneo singolare maschile. Senza però dimenticare la voglia matta di primeggiare di Novak Djokovic, il fuoriclasse serbo che anche a 38 anni compiuti ha intenzione di competere fino alla fine.

Non è da escludere però un exploit da parte di un tennista considerato meno favorito alla vigilia ma allo stesso tempo con tutte le carte in regola per fare un grande Wimbledon. Come per esempio Alexander Zverev, il tedesco attuale numero 3 al mondo ma negli ultimi mesi un tantino in difficoltà rispetto ai rivali. Oltre la vittoria agli Open di Baviera non ha raccolto risultati così eccellenti.

Zverev ed il burnout dopo gli Australian Open: tutta colpa di Sinner?

Zverev, nel corso di una interessante intervista a Tennis 365, ha voluto parlare delle sue emozioni in vista del debutto a Wimbledon, che scatterà lunedì 30 giugno contro il francese Arthur Rinderknech. Ma anche della stagione più travagliata del previsto per il numero 3 al mondo.

Zverev
Zverev ed il burnout dopo gli Australian Open: tutta colpa di Sinner? (Lapresse) – radioradio.it

Il tedesco ha ammesso di aver avuto un periodo di crisi personale e di depressione sportiva, soprattutto dopo la sconfitta in finale agli Australian Open di gennaio scorso, ad opera di un dominante Jannik Sinner.

Mi ci è voluto un po’ per superare la sconfitta perché ero davvero entrato in partita e pensavo: ‘Posso vincere, vincerò. Poi, molto rapidamente, ho avuto la sensazione che mi stesse superando su ogni singolo aspetto. Ho sbagliato a giocare alcuni tornei. Non ho dato a me stesso, al mio corpo e alla mia mente il tempo di accettare quello che era successo. Ho continuato a giocare e ho avuto un piccolo burnout, una sorta di esaurimento a metà stagione”.

Dunque il k.o. con Sinner a Melbourne ha scosso l’animo di uno Zverev che ora dovrà provare a ritrovarsi a Wimbledon, almeno per tenere la scia dei due migliori al mondo attuali. La speranza che il burnout di cui ha parlato Sasha non sia lo stesso stato d’animo in cui possa trovarsi Jannik, in particolare dopo la bruciante sconfitta contro Alcaraz al Roland Garros.