Bruttissima notizia per gli appassionati ed i protagonisti dello sport nostrano. Un grande nome ci ha lasciati poche ore fa.

Il mondo dello sport è composto senza dubbio dai protagonisti assoluti, da quegli atleti che lasciano il segno grazie alle loro imprese sul campo, che regalano passione, emozione ed orgoglio a tutti gli appassionati, in particolar modo quando lo si fa indossando i colori della propria nazione.

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Se ne va un pezzo di storia dello sport italiano, lutto improvviso (Lapresse) – radioradio.it

Ma c’è una parte meno conosciuta e patinata dello sport che comprende altre persone ugualmente importanti, uomini e donne che organizzano o raccontano gli eventi, che alimentano la competizione grazie alle loro idee o alle testimonianze. Una sorta di microcosmo dietro le quinte delle gare vere e proprie.

Di questo ambito faceva parte un personaggio che ci ha lasciati pochissimi giorni fa, un uomo che con idee innovative, passione e credibilità ha avuto un ruolo molto importante nello sport italiano, in particolare nelle discipline olimpiche.

Parliamo di Giorgio Lo Giudice, storico giornalista che nella sua vita ha anche avuto una fase attiva a livello sportivo, come atleta alle prime armi, ma anche come insegnante di educazione fisica ed allenatore di atletica leggera. Tutto questo prima di diventare una firma di assoluto prestigio per lo sport italiano.

Addio a Giorgio Lo Giudice, cantore dello sport italiano: si è spento a 88 anni

Aveva 88 anni Giorgio Lo Giudice, storica firma della Gazzetta dello Sport. Era ricoverato in ospedale per la rottura del femore e ci ha lasciati per complicazioni evidentemente dovute a questo problema. Giornalista appassionato, iniziò la sua lunga carriera da ‘cantore’ dello sport italiano negli anni ’60. Rimase nella redazione del quotidiano sportivo in rosa fino al 2003.

Giorgio Lo Giudice
Addio a Giorgio Lo Giudice, cantore dello sport italiano: si è spento a 88 anni (Facebook) – radioradio.it

Lo Giudice, romano doc, non aveva uno sport prediletto. Si interessava con una certa preparazione di tutto, a partire dalla sua formazione in atletica leggera, passando per il rugby, il calcio, la pallavolo, la pallanuoto e molto altro. Grazie alla sua enorme preparazione e la conoscenza di questo mondo, Lo Giudice organizzò anche numerosi eventi, di recente anche con la Federazione Italiana Pentathlon Moderno dedicati ai più giovani.

Classe 1936, Lo Giudice aveva seguito direttamente da inviato ben cinque edizioni delle Olimpiadi, ma era rimasto affezionato ovviamente più di tutte a quelle di Roma del ’60. Alcuni colleghi lo consideravano una enciclopedia vivente dei Giochi, un jukebox dei ricordi da cui c’era solo da imparare.

Il presidente FIDAL Stefano Mei ha dedicato un pensiero molto sentito alla scomparsa di Lo Giudice: “Alla famiglia vanno le più sentite condoglianze. Il Golden Gala Pietro Mennea ricorderà Giorgio Lo Giudice con un minuto di silenzio durante la serata di venerdì 6 giugno”.