L’ozonoterapia è una tecnica medica che utilizza una miscela di ossigeno e ozono per trattare dolori, infiammazioni e infezioni.
Fabio Duranti ha intervistato in diretta i medici specializzati Raffele D’alterio e Roberto David. Sebbene l’ozono sia noto per il suo ruolo nell’atmosfera, in medicina viene impiegato in dosi controllate per stimolare la guarigione dei tessuti, migliorare la circolazione e contrastare virus e batteri.
Dall’atmosfera all’ambulatorio
Il trattamento viene usato per mal di schiena, ernie del disco, artrite, artrosi, ulcere, ferite croniche e disturbi circolatori. I trattamenti avvengono tramite iniezioni locali, autoemoterapia (con sangue ozonizzato), oppure applicazioni topiche o rettali, a seconda del problema. Trattandosi di una procedura minimamente invasiva, l’ozonoterapia è generalmente ben tollerata e priva di effetti collaterali gravi, purché effettuata da personale medico specializzato.
Si presenta così come un’opzione interessante in molti casi cronici o resistenti, ma va sempre praticata in ambienti qualificati. Ci sono diversi modi per praticare l’ozonoterapia e, appunto, per varie e diverse patologie. Si configura come una risorsa terapeutica interessante, soprattutto per i pazienti che soffrono di patologie croniche, degenerative o resistenti ai trattamenti convenzionali. Tuttavia, come ribadito dagli specialisti in diretta, è essenziale affidarsi a strutture qualificate e a medici formati, evitando il ricorso a pratiche non certificate.
Il “gas che cura” potrebbe dunque rappresentare una nuova frontiera della medicina integrata, in grado di coniugare innovazione, sicurezza e benefici concreti per la salute.