Arrivano parole tutt’altro che benevole nei confronti di Tadej Pogacar, il ciclista più forte del momento che però non si aspettava questa sentenza.
In questi giorni sono tanti gli appuntamenti sportivi in Italia che hanno creato suspence, attesa e speranze nei tifosi in generale. A cominciare dal campionato di calcio di Serie A giunto all’emozionante epilogo, passando per i vari appuntamenti di tennis e motori fino all’iconico Giro d’Italia.

La gara a tappe ciclistica, una delle più riconosciute ed emozionanti al mondo, sta pian piano andando verso la fase finale. In queste ore i protagonisti si trovano nella zona Veneto-Friuli, per le consuete tappe di montagna. La classifica generale è molto corta ed incerta: per ora la maglia rosa è ad appannaggio del messicano Isaac Del Toro, ma c’è grande bagarre alle sua spalle, con l’azzurro Antonio Tiberi che sogna in grande.
La sfida alla vittoria finale del Giro è resa ancora più equilibrata ed intensa dall’assenza di colui che oggi viene considerato il ciclista più forte al mondo. Ovvero Tadej Pogacar, il campione in carica della corsa italiana, il quale però ha scelto di saltare l’appuntamento annuale per prepararsi al meglio in vista del Tour de France.
Pogacar non è il migliore di sempre: arriva la sentenza della leggenda azzurra Fondriest
A soli 26 anni Pogacar vanta un numero impressionante di successi, essendosi portato a casa già tutte le corse classiche della stagione ciclistica. Un vero e proprio cannibale delle due ruote, ma secondo qualche esperto del settore lo sloveno non sarebbe il migliore di sempre in questo ambito.

Maurizio Fondriest, leggenda del ciclismo azzurro, ha riportato Pogacar con i piedi sulla terra, durante un’intervista a Il Mattino. Parlando del Giro d’Italia tuttora in corso d’opera, l’ex campione nativo della Val di Non ha risposto al paragone tra lo sloveno e l’icona Eddy Merckx, ciclista belga considerato tra i migliori di sempre.
“Non scherziamo. Merckx ha vinto 11 grandi giri (5 Tour, 5 Giri e 1 Vuelta), 19 Classiche Monumento (7 Milano-Sanremo, 5 Liegi-Bastogne-Liegi, 3 Parigi-Roubaix, 2 Lombardia e 2 Giri delle Fiandre), 3 Campionati del Mondo e un totale di 525 gare da professionista. Pogacar ha numeri incredibili all’età di 26 anni, ma è ancora lontano da quelli del campione belga” – ha ammesso Fondriest, indicando il belga come ancora oggi il numero uno di sempre.
Nonostante i record su record infranti da Pogacar in questi ultimi anni, Merckx rimane ancora un’icona da battere, un punto di riferimento intoccabile nella storia del ciclismo. Anche Fondriest si è tolto grosse soddisfazioni in carriera: il trentino, oggi commentatore tecnico, fu campione del mondo in linea nel 1988 e vincitore della Coppa del mondo nel 1991 e 1993.