Retroscena Ducati, Marquez e Bagnaia sono sconvolti: cos’è successo

Novità assoluta in casa Ducati che ha sorpreso tutti, persino i due piloti di punta della scuderia motociclistica italiana.

La nuova stagione di MotoGP si è aperta con un sentimento di continuità rispetto al recente passato. Ovvero con il dominio in pista della Ducati, la scuderia di Borgo Panigale che continua a sfornare moto di altissimo livello e dunque a mettere in condizioni i propri piloti di primeggiare in classifica.

Bagnaia e Marquez ai box
Retroscena Ducati, Marquez e Bagnaia sono sconvolti: cos’è successo (Screenshot) – radioradio.it

L’uomo del momento sembra essere Marc Marquez, esperto centauro spagnolo a cui Gigi Dall’Igna ha affidato il ruolo di pilota di punta del team Ducati Lenovo. Al fianco dell’italiano Pecco Bagnaia, il quale al contrario di Marquez sta avendo qualche difficoltà in più ad adattarsi alla nuova Desmosedici, come confermano i risultati non brillantissimi nei primi gran premi del 2025.

Il dualismo Marquez-Bagnaia ci accompagnerà per tutto il resto dell’annata sportiva. Ma c’è un’altra sfida che Ducati vuole vincere e portare in auge nell’immediato futuro. Ovvero quella riguardante la moto più veloce di sempre, risultato possibile grazie alla tecnologia ormai sempre più avanzata nel reparto meccanico ed ingegneristico, in particolare con pneumatici di ultima generazione e strumenti aerodinamici di alto livello.

Test Ducati impressionanti: le moto possono raggiungere una velocità senza precedenti

Ad oggi il record in pista per la velocità, nell’ambito della MotoGP, appartiene a Brad Binder e Pol Espargarò, che lo scorso anno in sella alla KTM hanno raggiunto entrambi i 366 km/h. Numeri eccellenti, ma la Ducati sostiene di poter fare meglio, polverizzando addirittura questo primato.

Ducati moto
Test Ducati impressionanti: le moto possono raggiungere una velocità senza precedenti (Pexels) – radioradio.it

L’idea della scuderia italiana è quella di sperimentare una guida, con test appositi, senza l’utilizzo di strumenti aerodinamici che possano limitarne la velocità. In particolare ali ed alette di cui le moto da competizione sono disposte, con l’obiettivo di mantenere il mezzo incollato all’asfalto. Ma allo stesso tempo creano resistenza e rallentano l’andamento della moto stessa.

Proprio in questo senso arriva l’indiscrezione di Jack Miller, pilota del team Pramac, che ha svelato come Ducati starebbe provando una variante della propria moto senza le ali: “Alcuni piloti hanno provato la Ducati senza alette e sono arrivati a quasi 400 km/h, una velocità ridicola”.

I test si sarebbero svolti in una pista di atterraggio, ma sarebbero durati poco per il rischio che le gomme non riuscissero a gestire una velocità tale. Ma Ducati sembra pronta a sfidare ogni record assoluto raggiungendo numeri e dati impressionanti. L’idea è quella di rinunciare alla deportanza dovuta alla presenza delle ali. Marquez e Bagnaia saranno pronti a guidare una moto più spericolata ed incontenibile?