Il grande fallimento dell’Euro ▷ “Il nemico dell’Italia sono le classi dirigenti europee corrotte”

Un articolo di Gabriele Guzzi su Limes torna a far parlare di Euro e della possibilità che l’Italia possa uscirne. “Il tema dei temi per noi italiani. Questo sistema disumanizzante che sta governando il mondo in Europa prende forma nelle istituzioni europee e nell’Euro”. Questo il concetto cardine espresso dallo stesso Guzzi all’interno di Punto e Accapo, ospite di Francesco Borgonovo. Lo stesso Borgonovo mette l’accento su un aspetto centrale: “C’è una classe di persone che ha fatto credere agli italiani che l’adozione dell’Euro fosse a loro vantaggio”.

L’elemento ideologico nell’accogliere la moneta unica non è il solo aspetto da tenere da conto per Guzzi: “L’elemento matematico ed economico c’è ma non interessa. La stragrande maggioranza delle classi dirigenti non si capisce perché abbiano abbracciato l’Euro. C’è un elemento ideologico che spiega questo incredibile afflato a difesa dell’Euro. L’Italia è uno dei Paesi più critici nei confronti dell’Euro, nonostante una campagna comunicativa e vergognosa a favore dell’Euro.

Troppo bene siamo messi dopo un bombardamento mediatico secondo cui fuori dall’Euro c’è un deserto o l’invasione di cavallette. Per uscire da questo declino, questa fuga dei giovani, questa impossibilità di creare una famiglia, bisogna affrontare un costo. A lungo termine, in prospettiva decennale se non secolare, la disgregazione di questa Europa farebbe bene agli stati europei. Questa Europa costruita per essere disunita, con 27 paesi dal Portogallo alla Lituania, come si può pensare che si crei una solidarietà duratura?”