Decaro in lacrime: è bufera nel Comune di Bari ▷ Balzano non ci sta: “Doppiopesismo insopportabile”

Il Consiglio Comunale di Bari è nel mirino di un’inchiesta mafiosa che sta portando alla luce dei presunti rapporti di interesse. La Commissione d’accesso è stata inviata all’interno dell’Amministrazione comunale per indagare sulla vicenda. Lo scandalo è scoppiato a seguito della lettura degli atti della Dda, inerenti al giro di affari del gruppo mafioso Parisi. Il 26 Febbraio erano state arrestate 130 persone legate al Clan, tra cui la Consigliera Comunale Maria Carmen Lorusso e il marito Giacomo Olivieri. L’accusa fatta ad Olivieri sarebbe stata quella di aver preso parte alle Elezioni comunali della moglie, insieme al Clan Parisi. Nell’ottobre del 2022 era stata arrestata anche Francesca Ferri, che venne eletta nella Lista Di Rella Sindaco, la stessa di Lorusso. Le Elezioni comunali di Bari vedono nel mirino esponenti politici del Centro Sinistra. Per questa ragione il Sindaco Decaro lo ha definito “un atto di guerra”. Elly Schlein è stata dello stesso parere e ha considerato il potenziale scioglimento dell’Amministrazione comunale “un fatto politico”, perché starebbe avvenendo a tre mesi dalle elezioni. Di seguito, l’opinione del Saggista e Sindacalista Savino Balzano.

“C’è stato del doppiopesismo. Qualche anno fa nel Comune di Cerignola, Franco Metta vinse le Elezioni e cominciò ad amministrare la città. Contro questo Sindaco si scatenò un attacco incredibile, e qualsiasi atto di quell’Amministrazione passava sotto la lente di ingrandimento. La vicenda si concluse con lo scioglimento di quell’Amministrazione Comunale per infiltrazione mafiosa, ma sul Sindaco e sui suoi amministratori non è stata avviata alcuna azione giudiziaria. Nessuno degli atti dell’Amministrazione comunale è mai stato revocato: quasi a voler dimostrare che ogni azione dell’Amministrazione Comunale era stata lecita

“Parlo di doppiopesismo perché quando ad essere sospetta è un’Amministrazione comunale non soltanto del Centrosinistra, ma lo schieramento politico tradizionale: allora c’è lo scandalo. Queste cose però succedono frequentemente, spesso sotto attacco sono le Amministrazioni Civiche, più vulnerabili e con meno gente a difenderle. Invece queste vicende andrebbero approfondite allo stesso modo, perché quando toccano l’amico dell’amico si scatenano i leader di Partito, che parlano di stato fascista repressivo”.