I nostri politici dicono di sapere chi ha ucciso Navalny, ma mentono da 50 anni su altri omicidi

I nostri media, i nostri politici, i nostri politologi in Italia riescono sempre a rasentare il ridicolo. Sono infatti passati 50 anni e non sono ancora riusciti a fare chiarezza sui mandanti dell’omicidio di Enrico Mattei.

Dobbiamo ancora leggere sui libri, che Mattei è morto per un incidente a causa di una partenza con il maltempo. Eppure, l’ultima inchiesta ha dimostrato che ci fosse dell’esplosivo posizionato proprio sotto al carrello. Sono passati 50 anni e ancora i nostri media, i nostri politici, i nostri politologi non sono riusciti ad aggiungere dei tasselli a quella che è stata la morte sospetta di Adriano Olivetti.

Ancora si dice che Olivetti sia morto per un malore mentre viaggiava da solo di notte in treno per la Svizzera. Eppure, la Commissione Churchill in America, ha fatto sapere che la CIA in quegli anni, utilizzava una pistola a dardi che poteva provocare malori e infarti. Parallelamente i documenti desecretati hanno dimostrato in maniera incontrovertibile, che Olivetti fosse proprio in quegli anni spiato e seguito dalla CIA.

Ancora, i nostri politici, politologi, media non sono riusciti a fare chiarezza sui mandanti del sequestro Moro. Ancora, si parla di Brigate Rosse quando ormai ci sono tutte le evidenze che si sia trattato di una operazione internazionale definita Stay Behind. Ancora, non sono riusciti a fare chiarezza sui mandanti di quel caffè avvelenato fatto bere in un carcere di massima sicurezza a Michele Sindona. Ancora, parlano di suicidio nel caso di Roberto Calvi, trovato a testa in giù sotto un ponte di Londra. Quindi non sono riusciti a fare chiarezza su nessuno degli omicidi eccellenti degli ultimi 50 anni in Italia eppure sono gli stessi che invece in 24 ore dopo la morte di Navalny, sono riusciti a sapere con precisione chi fosse il mandante e quali fossero le motivazioni.

Sono veramente ridicoli.

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