Procura di Roma, chiuse le indagini su De Laurentiis. L’accusa: “Falso in bilancio”

La procura di Roma ha chiuso le indagini su Aurelio De Laurentiis con l’accusa di falso in bilancio. Sotto la lente d’ingrandimento l’acquisto più esoso della sua era: siamo nell’estate del 2020 e dal Lille arriva Victor Osimhen, valutato 71,2 milioni di euro più 10 di bonus. Nell’operazione vengono però inclusi quattro calciatori la cui valutazione è sotto la lente d’ingrandimento.

Ricordo che quello di oggi non è un rinvio a giudizio, ma un avviso che le indagini sono state concluse e ora possiamo prendere visione degli atti per poi cominciare a spiegare la nostra difesa formale davanti al pm. Credo che nella prossima settimana, da giovedì in poi, potremo leggere gli atti e vedremo di spiegare le nostre ragioni”, ha detto il legale di AdL. Il portiere greco Karnezis e tre giovani calciatori poi spariti dalle cronache sportive, ovvero Luigi Liguori, Claudio Manzi e Ciro Palmieri, potrebbero costituire nella loro valutazione un falso in bilancio secondo la procura.
Sarebbero coinvolti in tali presunte plusvalenze fittizie anche altri componenti della società.

I pm di Roma hanno assunto la competenza del processo per “atto dovuto”, come già detto dai legali di AdL. La procura partenopea l’aveva già iscritto al registro degli indagati, ma ora, con la competenza territoriale spostata a Roma, si può arrivare alla richiesta di un processo.