La fine del mercato tutelato è una brutta notizia? In questi giorni le opposizioni stanno protestando molto con il governo per la fine del mercato tutelato su luce e gas. Sostengono che saranno le famiglie a pagare dal prossimo anno, e a pagare letteralmente. Le bollette potrebbero lievitare, ma non secondo tutti.
Un’altra corrente di pensiero vedrebbe invece nel mercato libero un modo per abbassare i prezzi, ma non secondo il sindacalista Savino Balzano, che abbiamo ascoltato ai microfoni di Francesco Borgonovo.
Il commento
“Siamo alle solite, questo è un meccanismo che uno dei miei maestri chiama il mercato delle riforme, cioè io ti do determinati finanziamenti perché tu poi vai a perseguire delle riforme che servono per implementare un certo modello capitalistico, che è il modello capitalistico neoliberale. Non è che questi ci danno delle risorse, anzi ora qualcuno lo sottolinea che in parte sono a debito, prima venivano descritte come una benedizione, come una beneficenza nei confronti dell’Italia. Questi in realtà sono finanziamenti condizionati che servono per creare ancora di più, per accelerare ancora di più i processi di normalizzazione neoliberale.
Quello che io sottolineo è che c’è tanta ipocrisia attorno a questa vicenda. Perché il PNRR che prevedeva questa roba qui è stato votato praticamente da tutti. Gli unici che in realtà potrebbero vantare di non avere un peccato originale, che però si stanno costituendo nei mezzi di governo, sono quelli di Fratelli d’Italia.
Oggi la Schlein che si sbraccia maldestramente per criticare questa roba della liberalizzazione del mercato tutelato, del superamento del mercato tutelato. In realtà il suo partito, quella roba lì, stando nel governo Draghi, stando nel secondo governo Conte, diciamo che l’ha sostenuta. Poi adesso la Lega parla di errore, io mi auguro che degli spazi per tornare indietro possano esservi, però la verità è che la classe politica italiana ancora una volta ha delle responsabilità enormi“.