L’archiviazione di Speranza e il cortociruito delle toghe ▷ L’analisi del prof. Contri

I vaccini anti Covid-19 sono sicuri e testati, e Roberto Speranza ha le mani pulite.
Queste, molto sinteticamente e banalmente, le conclusioni delle giudici che dovevano decidere sul destino dell’ex ministro della Salute.
Un’archiviazione che però desta ancora dubbi. Sì, perché il “senza se e senza ma” sui vaccini, che ci si aspettava e che è arrivato, non lascia spazio a ulteriori considerazioni di tipo giuridico. L’avv. Renate Holzeisen sollevava una questione in merito a una base decisionale di riferimento di dubbia fattura. “Hanno confuso l’EMA con l’OMS“, diceva poc’anzi a Un Giorno Speciale. Taglio netto sugli effetti avversi e martelletto: Speranza ne esce per ora salvo dalle accuse del Comitato Ascoltami.
Alberto Contri non ne è rimasto sorpreso.
Il docente di Comunicazione non si aspettava infatti altro che una sentenza di questo tipo, “nonostante i lavori scientifici che gli puoi sottoporre. C’è qualcuno coraggioso che fa una sentenza contraria, ma sono in pochissimi”.

Qui il video del suo intervento.