I documenti desecretati della CIA elogiano Enrico Mattei: dichiarazioni che però celavano il peggio

La descrizione migliore che voi potete trovare sull’operato di Enrico Mattei la trovate proprio nei documenti dei segretari della CIA.
Per loro tutto quello che faceva era negativo, perché era talmente a favore degli interessi dell’Italia, che era contro gli interessi del colonizzatore, quindi degli Stati Uniti. Però ne fanno delle descrizioni incredibili.
Ci sono documenti della CIA dove si parla dell’uomo che li aveva messi con le spalle al muro.
Si parla di come stava cambiando tutto il sistema del mercato petrolifero. Si elogiano le qualità dell’uomo che stava dando un’indipendenza all’Italia, portandola al centro del Mediterraneo e al centro degli affari che riguardavano l’energia.
Tutte queste parole bellissime, che noi vorremmo sempre sentire riguardo ad un italiano, erano proprio le opinioni della CIA riguardo Enrico Mattei.

Ovviamente per loro tutto questo aveva una valenza negativa, perché quelli che erano messi con le spalle al muro da un solo uomo erano proprio gli apparati anglo-americani. Era proprio quello che possiamo chiamare “Il Cartello Finanziario”.
Storia simile per Adriano Olivetti, che essendosi reso protagonista del primo personal computer al mondo insieme al suo ingegnere di origine cinese Mario Tchou, era riuscito a togliere agli Stati Uniti la leadership tecnologica, cosa che oggi sarebbe assolutamente impensabile soltanto a dirlo. Invece c’era riuscito, anche creando un partito politico che si rifaceva alla democrazia diretta, che si rifaceva al concetto di comunità, al concetto di condivisione dal basso.

Partito che vedeva la fabbrica non come un luogo di lavoro ma come un luogo di crescita sociale, come una casa, come una famiglia per i lavoratori che all’interno di queste fabbriche avevano gli asili nido, avevano il pediatra per i propri figli, avevano le biblioteche dove poter passare il tempo libero o le soste del lavoro. Avevano tutta una serie di servizi: non era soltanto una questione di stipendio, ma tutto quello a cui avevano accesso gli operai di Olivetti gli dava un grosso upgrade nella loro vita.
Dovevano pensare di meno alle problematiche dei figli, perché quei genitori che lavoravano in fabbrica avrebbero avuto tutto all’interno di quella.

Aveva creato un sistema a misura d’uomo lì dove invece il cartello finanziario l’uomo voleva soggiogarlo: non volevano nella maniera più assoluta quello che voleva Adriano Olivetti, cioè la crescita delle coscienze dell’essere umano, lo sviluppo del suo potenziale, cosa che invece Olivetti ha sottolineato più volte. Così come ha sottolineato le radici cristiane del suo movimento e i valori della civiltà occidentale, valori irrinunciabili. Tutto quello che invece i vertici del cartello finanziario con gli anni, lo stiamo vedendo oggi, volevano annichilire.

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