Ancora sbarchi, nuovo scontro tra Guardia costiera e Ong: un problema che dovremo risolvere da soli

Tra le città del futuro c’è anche Milano. Tra le altre città Londra, Parigi, Amsterdam: città Green e Smart. Forse ci toccherà emigrare a noi Milanesi perché se le città Green producono quello che stanno producendo adesso forse è il caso di trovare una sistemazione. Nella classifica delle 20 città con più appeal per i giovani la prima è Londra poi Parigi, Berlino Madrid, Monaco, Amsterdam, Francoforte, Amburgo, Barcellona e al decimo posto per un soffio Milano. Poi viene Lisbona Vienna, Dublino, Copenaghen, Bruxelles, Varsavia, Zurigo, Stoccolma e Lussemburgo. Intanto però il costo degli affitti a Milano continua a crescere, anche se non è sicuramente la più cara in Europa. Dobbiamo considerare però che l’Italia è uno dei paesi europei con gli stipendi più bassi tra tutte quelle le nazioni elencate. Questo, come riporta “Il Sole 24 ore” è il futuro delle nostre città.

Il problema è che a vedere i prezzi i giovani poi non hanno i soldi per poterle abitare. Questi affitti non se li possono permettere. E infatti quello che succede è che esiste questo fenomeno che “Il Sole 24 ore” descrive in fondo al suo articolo: “Espulsione dal perimetro cittadino dei più giovani, dei precari dei redditi bassi, ma anche dei redditi medi“. Cioè stiamo creando le città Smart, Green tutte belle e moderne, dove i poveri e i più giovani non possono stare perché non hanno i soldi.

L’altro tema di oggi è la questione dei migranti che ciclicamente ritorna. A me sembra che ci siamo incartati su queste distrazioni di massa. Comunque la questione di oggi è un nuovo scontro tra Ong e Guardia costiera. Lo troviamo sulla prima pagina del “Corriere della sera” ma poi rimbalza anche su “Repubblica“, su “La Stampa“, un po’ dappertutto. Che cosa succede in realtà? La novità è che è stata sequestrata la nave pagata dall’artista che si definisce anticapitalista, Banksy: artista britannico, street artist, proprietario della nave Louis Michel. Quello che ha fatto della street art il suo suo cavallo di battaglia, la sua occupazione principale, molto amato dalle celebrità in tutto il mondo, perché è un po’ radical chic.

Comunque è stata sequestrata la sua nave che non sembra poi così adatta a recuperare gente in mezzo al mare. Aveva recuperato 178 persone durante 4 operazioni, di cui una in zona Sar Libica e avrebbe dovuto raggiungere il porto di Trapani come disposto dalle autorità italiane. Gli avevano detto dalla Guardia Costiera che era troppo poco piccola per ospitare 178 persone. Basta guardarla… Quando tu recuperi delle persone, le tieni a bordo, devi avere poi i mezzi e gli strumenti adeguati, altrimenti rischi dei disastri. E quindi la Guardia Costiera aveva spiegato che con troppe persone si sarebbe pregiudicata la sicurezza. Quindi c’è stato il sequestro, perché la nave di Banksy prima ha condotto più operazioni sovraccaricandosi e poi ha rallentato il raggiungimento di un porto di sbarco per i migranti salvati. Prima ha recuperato un sacco di gente e si sta tra caricata. Poi, invece di andare a Trapani, come avevano indicato, l’hanno dovuto mandare a Lampedusa, perché se no si rischiava che non reggesse il viaggio.

Nel frattempo, sempre la Guardia Costiera, fa un attacco diretto e dice “le Ong frenano i soccorsi“. Le continue chiamate, i mezzi aerei appartenenti a organizzazioni non governative, hanno sovraccaricato i sistemi di comunicazione del Centro Nazionale di coordinamento dei Soccorsi sovrapponendosi e duplicando le segnalazioni. Nelle ultime quarantott’ore ore sotto il coordinamento della Guardia Costiera sono state soccorse oltre 3300 persone a bordo di 58 imbarcazioni, e quindi si è riaperto uno scontro politico. Il problema vero, grande, enorme e che qui continuano ad arrivare migliaia di persone. Sono ripresi gli sbarchi. Dall’Europa fino adesso non è che siano arrivate grandi risposte, anche se il governo gioisce. Quindi vedremo nelle prossime settimane se decideranno di fare da soli oppure no.