Durante la tradizionale conferenza stampa di fine anno, organizzata dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha risposto a una domanda posta da Claudia Fusani de Il Riformista. La giornalista chiedeva se fosse così importante per il governo il così detto decreto anti rave, tanto da essere il primo a voler essere convertito in legge dalla maggioranza.

La risposta del Premier non si è fatta attendere: “Considero profondamente sbagliato, vedere che da molto tempo, arriva gente da tutta Europa a organizzare dei raduni illegali con spaccio di droga, violenze, morti e devastazione di aree protette; solo perché si divertono“. “Se vuoi organizzare un rave party, lo fai rispettando le numerose norme alle quali si devono adeguare le persone normali“. La Fusani fa notare che sono solo 3 l’anno i rave in Italia, ma la Meloni controbatte che non è una questione di numeri, ma di legalità: “E’ il segnale che mi interessa dare, è finita l’Italia che si accanisce contro chi rispetta le regole e che fa finta di non vedere chi le viola“. “Noi li accompagnavamo con i pulman invece di chiedere le generalità a chi infrangeva tutte le norme possibili“.