Una bufera chiamata arbitri. La polemica continua ormai da svariate settimane. Sul ring da un lato la Lazio con Sarri dall’altro l’AIA con il Presidente Trentalange.

Lo sfogo del tecnico biancoceleste dopo il match dell’Olimpico contro il Napoli ha lasciato strascichi al veleno. “O gli arbitri sono scarsi – disse Sarri – oppure c’è un piano B“. La risposta di Trentalange è arrivata ieri nel corso di una conferenza stampa: “Ci dicano esattamente a cosa si riferivano. Noi non diamo per privilegio quello che spetta di diritto, chi fa questo è un’istituzione che non voglio nominare ma nomino e si chiama Mafia“.

Questo il parere di Luigi Salomone de Il Tempo: “A me pare che Trentalange abbia usato un po’ il metodo Mourinho. Invece di parlare degli episodi e delle decisioni sbagliate da parte degli arbitri ha cercato di distogliere l’attenzione sulle parole di Sarri. Tra l’altro ricordiamo che sul fatto specifico al momento la Procura ha dato una multa di 4mila euro con Sarri che ha deciso di patteggiare. Il senso di quelle frasi era riferito non tanto ai singoli episodi con il Napoli ma al dato inerente al rapporto tra falli fatti (72-73) e ammonizioni subite (20) dalla Lazio. Questi numeri hanno fatto arrabbiare il mister“.

Il dibattito in diretta

melli

Franco Melli

Stanno mettendo la Lazio in cattiva luce. Per carità, forse il club biancoceleste se l’è un po’ cercata con le parole di Sarri. Però è altrettanto vero che in una stagione dove la Lazio ha ancora tutte le carte in regola per fare bene, questa atmosfera credo che sia ampiamente condizionante.

Alessandro Vocalelli

Noi però dobbiamo essere onesti. Sull’episodio specifico Sarri aveva ragione, e parliamo del rigore non dato ai biancocelesti nel match con il Napoli. In quella circostanza però è stato il mister ad accendere la miccia andando oltre. Ha parlato apertamente di un piano contro la Lazio e della possibilità che gli arbitri fossero incapaci o addirittura peggio. Indubbiamente Trentalange ha risposto a scoppio ritardato però credo che sarebbe stato il caso da parte di Sarri di smorzare le accuse.

Furio Focolari

Da sempre sappiamo che gli arbitri sono rancorosi. Quello che mi soprese molto è la tempistica, ma per il resto condivido a pieno il concetto espresso da Vocalelli. La Lazio ha avuto un rigore negato clamorosamente contro il Napoli, ma l’episodio doveva finire lì. Sarri invece è andato oltre con quelle dichiarazioni. Mettere sul tavolo del dibattito cose sospette non è stata certo la mossa adeguata da parte del mister biancoceleste. Dopo 20 giorni però le parole di Trentalange mi sanno un po’ di casta.