In questi giorni si sta parlando di voto palese, una possibile soluzione a molti dei problemi che stiamo osservando in vista delle elezioni. Brogli, politici che deludono le promesse fatte agli elettori: cose che possono essere fatte nell’ombra e che danneggiano la nostra democrazia. Ma che cos’è questo voto palese? In trasmissione Fabio Duranti ed Enrico Michetti ne hanno tracciato un profilo.

Il voto palese vuol dire che quando noi andiamo a votare non è più segreto il nostro voto. Si sa per chi io votato, si sa chi non ha votato e si sa chi ha lasciato scheda bianca, perché è anche un diritto votare una scheda bianca, è una forma di protesta, però si deve sapere chi fa cosa. Perché il voto deve essere segreto? Perché io mi devo nascondere dietro un’urna per dire chi voglio che venga a governarmi”. Così esordisce Duranti e continua: “Io credo che proprio nella situazione in cui viviamo è arrivato il momento delle responsabilità di tutti perché questo è il paese delle non responsabilità, lo scaricabarile qui è uno sport nazionale. Io credo sia arrivato il momento di dire: voto palese. Intanto eliminiamo i brogli elettorali e poi ci sono una serie di vantaggi”.

Come ci ricorda il Prof. Michetti: “Purtroppo, c’è stato un periodo in cui venivamo dalla dittatura, dove il fatto di poter manifestare il consenso liberamente poteva fare in modo che il potere esercitasse su di te una spinta autoritaria e quindi potesse comprometterti”. In questo senso “il voto palese è l’espressione autentica di una democrazia vera: quando tu non hai nulla da temere in termini di libertà e quando non hai nulla da temere dai potenti, da coloro che potrebbero esercitare in ragione di quel consenso che tu hai espresso un’indebita pressione su di te prima del voto oppure un atteggiamento punitivo dopo”.

“Se in un paese non può esserci un voto libero e quindi aperto e quindi conosciuto, se tu non puoi esprimere la tua idea, la devi esprimere nelle tenebre, nella segretezza, vuol dire che non sei in una democrazia. Le tenebre non hanno nulla a che vedere con il concetto di trasparenza che è un punto cardine della nostra democrazia. Il voto segreto aiuta gli imbroglioni e in qualche misura ti può proteggere da una dittatura ma significa anche che non sei in una democrazia”.