Il punto di Emiliano Viviano. L’attuale portiere del Fatih Karagümrük in Turchia è intervenuto durante l’appuntamento quotidiano di Speciale Calciomercato. Una ghiotta occasione per dialogare su vari temi che stanno dominando la scena nel panorama calcistico italiano ed internazionale.

Dal probabile dualismo nella porta della Lazio tra Maximiano e Provedel alle sensazioni sulla prossima Serie A, che si preannuncia davvero scoppiettante, passando per le doti da tecnico di Andrea Pirlo e la figura mai banale di Mario Balotelli. Un’intervista a 360° con l’estremo difensore classe 1985 ex Bologna, Fiorentina, Sampdoria, Sporting Lisbona e Spal.

Le parole di Emiliano Viviano ai microfoni di Radio Radio

L’identikit di Maximiano

Ho giocato con lui allo Sporting Lisbona. All’epoca era giovanissimo ed è giovane ancora adesso. Già in quel periodo si vedeva che era un giocatore forte ed un ragazzo straordinario. L’anno scorso ha fatto una buona stagione a Granada. Ovviamente bisognerà vedere il suo impatto nel calcio italiano perché soprattutto per noi portieri l’Italia è un paese difficile. Va in una grande squadra con un grande allenatore ed avrà il tempo per dimostrare le qualità che ha. Ha ottime qualità ma deve imparare a gestire lo spazio della linea difensiva e i vari momenti di una partita. Sarri e il preparatore dei portieri dovranno lavorare a fondo su questo aspetto. Per il resto le qualità tra i pali non gli mancano di certo. Se dovesse arrivare anche Provedel però ad oggi non saprei dire chi sarà il titolare“.

Sugli equilibri della prossima Serie A

Sarà un campionato bellissimo. Negli ultimi due anni siamo qui a discutere su chi è il favorito. C’è una squadra non favorita che ha vinto con merito come il Milan, c’è un team sulla migliore che a mio parere è l’Inter e c’è la Juve che sta tornando. In più la Roma ha fatto un mercato importante e la Lazio è sempre lì. Senza dimenticare Atalanta e Fiorentina. La squadra di Mourinho probabilmente dovrà fare ancora un passo per aspirare ad esempio allo scudetto“.

Pirlo? Ne sentirete parlare

Sul tema Pirlo allenatore la colpa è di buona parte dell’opinione pubblica. Si vuole far passare come stagione fallimentare per Pirlo alla guida della Juventus quando ha vinto due trofei su tre e ha fatto lo stesso posizionamento in classifica della stagione successiva. Non dimentichiamo che è stato scaraventato all’improvviso in una situazione importante e delicata. Io dico che Pirlo è uno forte e ne sentirete parlare tutti“.