Una Juventus anonima acciuffa comunque un buon pareggio in casa della Sampdoria. Nel finale i bianconeri rischiano anche di festeggiare il successo con la rete poi annullata dal VAR di Rabiot.

Sul banco degli imputati sale Allegri e tutta la sua truppa per la lentezza mostrata in fase di impostazione. Poche idee e confuse: questa sembra essere la perfetta sintesi del giudizio sulla prova dei bianconeri a Marassi. I blucerchiati dal canto loro gridano vendetta per i due legni colpiti e per una maggiore organizzazione tattica mostrata sul terreno di gioco.

Le assenze di Pogba e Di Maria sono attenuanti certamente da considerare, ma ciò non può bastare per perdonare una prestazione che non ha convinto molti critici. La solitudine in attacco di Dusan Vlahovic continua ad essere un problema serio e perdurante. L’innesto sulla fascia mancina di Kostic ha limitato solo in parte i danni. Il reparto che soffre di più ad oggi è quello della mediana. L’asse Locatelli-Rabiot-McKennie ha mostrato chiari limiti sul piano della qualità di manovra offensiva.

Il giudizio dei nostri esperti

Sandro Sabatini

Il primo tempo di ieri male male. In allenamento non credo che i bianconeri provino schemi per non far toccar palla a Vlahovic. Il problema è che si impegnano per il contrario. Mourinho voleva giocare con le ripartenze contro la Cremonese? Così ha fatto. Il problema della Juventus è che il resto della squadra non riesce a tradurre in realtà le intenzioni migliori per esaltare le doti del centravanti serbo. Il centrocampo bianconero non ha un regista. A questo punto dovrebbe prendere Pjanic a zero.

Nando Orsi

Allegri da sempre è uno che gioca con il vertice basso. Lui vuole uno così che organizza il gioco in mediana. Pjanic o Paredes farebbero veramente al caso della Juventus. Ai bianconeri manca qualità in quella zona del campo. Il gioco sembra basato troppo sull’improvvisazione di quelli lì davanti nel cercare il guizzo. La manovra fluida ora non c’è. Ovviamente adesso mancano anche interpreti di qualità. Al momento la squadra accusa troppe difficoltà in fase di costruzione.

Roberto Pruzzo

A Firenze per esempio stanno prendendo Barack dal Verona. L’anno scorso nei viola Vlahovic faceva cose molto semplici ma era dentro al gioco in modo incredibile. Contro la Sampdoria il serbo non ha mai toccato il pallone nella prima parte del match. Poi nella ripresa in qualche maniera la Juventus è riuscita a tenere a bada i blucerchiati. Tra l’altro ha rischiato di vincere con il gol annullato a Rabiot. Proprio in quella circostanza Vlahovic ha dimostrato tutte le sue qualità. A volte per vincere le partite basta poco, anche senza entusiasmare nella manovra e nel palleggio.