“Le sfide che l’Italia deve affrontare richiedono ‘un governo forte e coeso’. Al Paese ‘serve un nuovo patto di sviluppo concreto e sincero. Partiti, siete pronti a ricostruire questo patto? Siete pronti? Siamo qui in quest’Aula solo perché gli italiani lo hanno chiesto”.

Queste le parole di Draghi al Senato, quando dopo un’attesa densa di indiscrezioni e teorie ha finalmente fatto il discorso tanto atteso. M5s e Lega non applaudono. Molti sono confusi e si attende con ansia la risoluzione della vicenda. La seduta è finita alle 10.30, il Presidente del Consiglio si è quindi recato alla Camera per consegnare il testo delle comunicazioni rese a Palazzo Madama. Alle ore 11.00 è ripresa la seduta del Senato, con una discussione generale prevista fino alle 17, quando Draghi replicherà. Alle 17.30 inizieranno le dichiarazioni di voto ed alle 19 partirà a “chiama” dei senatori. 

Duro il commento del senatore Gianluigi Paragone ai nostri microfoni.

“Tutto questo discorso lo pensa di concretizzare in pochi mesi di fine legislatura? Con tutte le tensioni che la fine legislatura comporta? Questo vuol dire che non ha ben chiaro l’andamento delle legislature. Mi sembra il solito peccato di presunzione di Mario Draghi.

Poi faccio notare due cose, la prima è che ha parlato ancora di riforma delle pensioni, quanto ancora devono sopportare i pensionati italiani con tutte le continue riforme? Per di più una riforma delle pensioni annunciata da colui che ha telecomandato le famose riforme greche, sensibilità sociale pari a zero (è assurdo).

Pensa di costruire la pace fornendo un ulteriore pacchetto di armi, cosa che era già in discussione. Un’altra considerazione: ha citato per tre volte gli stabilimenti balneari e una volta la mafia, questo la dice lunga sulle reali priorità. Draghi ha una cultura liberista da governatore, cioè il governatore non si deve misurare con nessuno e lui proietta questo status anche dentro le istituzioni. Il problema adesso è dei partiti, che cosa vorranno fare? Vorranno rinnovare la fiducia ad un Presidente del Consiglio che ha chiesto carta bianca su provvedimenti che rischiano di essere dannosi per il paese e se guardi in controluce questo discorso vedi chiaramente lo spirito di quell’Unione Europea che ha creato austerità, ha creato danni sociali, ha rotto l’economia reale a scapito dell’economia finanziaria, quindi auguri a chi avrà voglia di rinnovare la fiducia a Draghi.

Gli italiani lo hanno chiesto? Gli italiani lo chiedono con le elezioni non con duemila sindaci che non passano neanche dai consigli comunali? Io ho visto un centrodestra in difficoltà. Consiglio a Draghi di provare l’emozione, il brivido del voto”
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