Nonostante sia la fine della stagione, la partita non ha nulla di scontato. Il Monza dell’ex Palladino mette subito in difficoltà la retroguardia bianconera con le incursioni di Mota, D’Ambrosio e Carboni.

La Juventus prende in mano le redini del gioco e al 17′ Fagioli colpisce la traversa con un tiro potente. Al 25′, Izzo salva il Monza da un gol certo di Milik, ma nulla può al 26′ quando Chiesa, ben servito da Milik, conclude in rete con un tiro imparabile per Sorrentino, portando i bianconeri in vantaggio.

Appena due minuti dopo, Alex Sandro raddoppia per la Juventus, segnando un gol importante nella sua ultima apparizione con la maglia bianconera. Con questa partita, Alex Sandro raggiunge le 327 presenze con la Juventus, eguagliando Pavel Nedved come giocatore straniero con il maggior numero di presenze.
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All’inizio della ripresa, Pinsoglio prende il posto di Perin mettendosi in mostra per una parata decisiva su Birindelli. Al 73′ Montero concede la standing ovation ad Alex Sandro, sostituito da Vlahovic, mentre Djalò fa il suo debutto sostituendo Milik.

Pinsoglio si ripete salvando al 76′ su un colpo di testa di Djuric. Al 94′, un possibile rigore per il Monza viene annullato a causa di un fallo di mano di Pessina all’inizio dell’azione. Poco prima, il Monza rimane in dieci per la doppia ammonizione di Zerbin, la seconda per un fallo su Alcaraz.

Lo Stadium tributa un commovente omaggio ad Alex Sandro. Montero conclude la sua breve esperienza alla guida della Juventus imbattuto, con quattro punti ottenuti su sei, e i bianconeri si trovano virtualmente al terzo posto in classifica, in attesa delle partite dell’Atalanta contro il Torino e il recupero contro la Fiorentina.