Italia-Argentina: la finalissima. Kick off alle ore 20.45 nel tempio di Wembley. Una sfida tutta da vivere tra i campioni d’Europa e i campioni del Sudamerica.

Messi incrocia per la prima volta in carriera gli azzurri. Sarà l’ultimo ballo di Giorgio Chiellini. Il CT Mancini offrirà la passerella agli artefici del trionfo continentale un’estate fa. La delusione per il mancato accesso ai prossimi Mondiali ancora brucia a Coverciano, ma in qualche modo bisogna ripartire guardando al futuro.

Probabile 4-3-3 per la nostra Nazionale. Donnarumma tra i pali. Di Lorenzo, Bonucci, Chiellini ed Emerson a comporre la linea difensiva. In mediana spazio a Pessina, Jorginho e Barella. Bernardeschi, Belotti e Raspadori in avanti. 4-3-3 o 4-4-2 per la squadra del CT Scaloni. E. Martinez in porta. Molina, Romero, Otamendi e Acuna in difesa. L’ex Udinese De Paul, Guido Rodriguez e Lo Celso a far legna a centrocampo. Tridente offensivo con Messi, Lautaro e Di Maria.

Quella di domani (oggi) – ha dichiarato Roberto Mancini nella conferenza stampa pre-partita – sarà la gara che chiuderà un ciclo. Non vuole dire che andranno via 15-20 giocatori, ma da mercoledì inseriremo dei giovani per capire quanto valgono e se potremo contare su di loro per il futuro“.

L’intervento live del telecronista RAI Alberto Rimedio

Quella di stasera è una partita che ripercorre le orme della Coppa Artemio Franchi che si è disputata solo due volte nel 1985 e nel 1993 ed era intitolata a un grande dirigente dello sport italiano. La gara è stata fissata prima che l’Italia fosse eliminata dal Mondiale. Sarà una parata di stelle prima di tutto argentine. Avremo la fortuna di vedere Messi che nella sua lunga carriera in Nazionale non ha mai affrontato l’Italia. Questo succederà oggi in un palcoscenico meraviglioso. Si pensa addirittura che a Wembley ci saranno 90mila spettatori perché i biglietti sono stati tutti venduti. Quindi, pur con il rammarico inconsolabile dell’eliminazione dal Mondiale, dobbiamo guardare a questa partita con grande attenzione. Oggi terminerà la riconoscenza di Mancini verso i campioni d’Europa e dalla prossima in Nations League contro la Germania a Bologna si partirà con una mentalità nuova. Si tenterà di costruire una squadra in grado di inseguire certi obiettivi. Poi ovviamente ci sarà l’addio alla Nazionale di Giorgio Chiellini“.