Se vuoi la pace, prepara la guerra? L’invio delle armi all’Ucraina risponde, nell’ottica occidentale, alla necessità di legittima difesa di un paese sovrano aggredito. Il nostro recente passato sembra però smentire tale abusata massima bellica. Valutando i processi avvenuti in altre aree del mondo, dalla Siria allo Yemen, l’invio massiccio di armamento bellico ha causato, allontanandosi notevolmente dalla retorica mainstream, ad una crescita dell’instabilità regionale e delle vittime civili, rendendo di fatto il conflitto endemico.

La situazione futura dell’Ucraina offre da questo punto di vista un possibile scenario dai toni drammatici. Valutando il possibile futuro del conflitto, il giornalista Francesco Amodeo lancia l’allarme sulla possibile deriva dell’invio delle armi. Nell’attuale crisi bellica i famosi battaglioni neonazisti, convitato di pietra delle manifestazioni di Euromaiden, potrebbero accaparrarsi parte delle armi occidentali e porre un’ ipoteca drammatica sul futuro democratico del paese ucraino. Avendo conquistato già un ruolo chiave dopo le manifestazioni del 2014, questi gruppi potrebbero ottenere definitivamente l’egemonia nel paese. Lo scenario sarebbe quello di una nazione, l’Ucraina post-bellica, gestita da forze opache e dai contorni dichiaratamente estremi.

Le parole in diretta di Francesco Amodeo

“Si inneggia alla pace inviando le armi? Vorrei raccontare la pericolosità dell’invio di armi in Ucraina. Nel 2014 l’esercito ucraino era inesistente. Per deporre Yanukovich sono stati usati i violentissimi battaglioni neonazisti mettendo un presidente filo-americano. Questi battaglioni, quando è nato il nuovo governo, non sono spariti. Nel governo post Euromaidan c’erano quattro ministri che erano estremisti di destra. Hanno preteso un Ministro dell’Interno che andasse a braccetto con il leader di questo movimento e sono stati integrati nella Guardia Nazionale. Ora sta accadendo qualcosa di ancora superiore: stiamo mandando le armi a questi battaglioni, non mi dite che le mandiamo all’esercito perché non conta nulla rispetto a questi battaglioni. Stiamo mandando le armi a questi estremisti, armandoli fino ai denti, e gli stiamo dando un ruolo chiave contro i russi. Dopo pretenderanno un ruolo ai vertici del governo come già accaduto nel 2014. Avremo un governo filo-nazista nel cuore dell’Europa. Non avevano bisogno di andare bene alle elezioni perché avevano in mano le forze armate, avevano in mano l’esercito, la Polizia e il Ministero dell’Interno”