La realtà storica ci insegna che portare la Nato fino alle porte di Mosca, contro gli accordi di Minsk, è stato un errore imperdonabile. Un errore imperdonabile del quale ora il mondo sta pagando le conseguenze. Diciamolo ancora più esplicitamente e senza ambagi: accerchiare gradualmente la Russia negli anni, dopo il 1989, è stato l’errore più grande dell’Occidente euroatlantista. Un errore che adesso si paga con questa sporca guerra che stiamo vivendo tutti con preoccupazione.

Finiamola allora di far finta che sia tutta colpa solo della Russia di Putin. La colpa è anche in larga parte della Nato e dell’Occidente atlantista. Quelli che si sono spinti senza pudore fino ai confini della Russia, organizzando rivoluzioni colorate e compiendo dei veri e propri colpi di Stato come quello dell’Euromaidan nel in Ucraina 2014. Proprio in questi giorni la Russia sta chiedendo che l’Ucraina resti neutrale rispetto alla Nato e all’Unione europea.

Se la Russia chiede in fondo una cosa assai ragionevole, ossia che l’Ucraina resti neutra rispetto alla Nato e all’Unione europea, l’Unione europea risponde portando benzina anziché acqua sul luogo dell’incendio. Sembra davvero che l’Unione europea cerchi la guerra a tutti i costi. Stia facendo di tutto per portarci in un conflitto senza precedenti. E perché mai l’Unione europea sta facendo di tutto per portarci in guerra? La tesi di fondo che vi propongo è che l’Unione europea si stia comportando in questa maniera perché sta obbedendo ancora una volta a Washington. Rotocalchi, radio e tv nazionali non danno notizia della proposta russa per raggiungere un cessate il fuoco, proposta tutta orbitante attorno alla giusta idea dell’Ucraina neutrale e fuori dalla Nato. Perché? Vogliono la guerra a tutti i costi? Badate rotocalchi, radio siti dell’internet vanno ripetendo senza tregua un’unica narrazione, quella che ci prepara alla guerra e demonizza addirittura l’idea di una possibile pace.

RadioAttività, lampi del pensiero con Diego Fusaro