“Poiché talune magistrature seppure non tutte maneggiano grosse somme di denaro pubblico, ci deve esserne un’altra che eserciti il controllo e non tratti di parte sua nessun affare”. Queste sono di Aristotele, libro VI della Politica, che parla dei dottori commercialisti, definiti come magistrature.

Aristotele li definisce controllori, revisori ufficiali dei conti, avvocati del fisco. In pratica Aristotele diceva che questa è una vera e propria magistratura che non esercita per parte sua nessun affare ma esercita il controllo sugli altri affari e pretenda il rendiconto finanziario.

Questa mattina farò un paio di ore di lezione ai commercialisti che seguono l’Accademia Masterbank. Ci sono decine di commercialisti che verranno a sentire le mie lezioni. Stamani nelle mie elezioni farò un viaggio nell’umanesimo, parlerò di Erasmo da Rotterdam, di Marx, di Tommaso Moro, di Feuerbach e Husserl.

Faremo una critica alla visione classica di come gestire l’impresa e uno studio professionale. Non è vero che l’economia umanistica sia solo teoria ma è una visione professionale dell’impresa. Se siete imprenditori o liberi professionisti, poteste scrivere solo messaggi WhatsApp al numero 351 8219970.

Malvezzi​ Quotidiani, pillole di economia umanistica con Valerio Malvezzi