L’Iran è sotto sanzioni da quarant’anni. In Iran addirittura c’è già da tempo il blocco dello Swift che vogliono fare alla Russia, eppure le sanzioni hanno sempre rafforzato i partiti più estremi rispetto a quelli più moderati, lo abbiamo visto anche alle ultime elezioni: Cuba è sotto un vergognoso embargo da parte degli americani da 60 anni, eppure Fidel Castro è morto di vecchiaia, e dopo di lui il regime è continuato con il fratello.
Il Venezuela è sotto sanzioni da decine e decine di anni, eppure quando è morto Chavez il suo ‘delfino’ Maduro ha ripreso il potere: questo vuol dire che le sanzioni vengono usate proprio dai capi di Stato per rafforzare il proprio regime, per dire al popolo “sono tutti contro di noi”, “ci vogliono massacrare”.

Non solo, le sanzioni non sono servite neanche ad importare questa famosa democrazia: lo abbiamo visto in Iraq, dove poi abbiamo ritrovato l’Isis, lo abbiamo visto in Libia con la destabilizzazione post-Gheddafi, lo abbiamo visto in Afghanistan, dove addirittura i talebani sono tornati più forti di prima.

Quello che stiamo facendo in Ucraina è mandare un popolo al massacro. Stiamo mandando un popolo al massacro per gli interessi degli Stati Uniti, perché le cose vanno guardate e chiamate col proprio nome, chi ha tutto da guadagnare da questa guerra sono esclusivamente gli USA, perché sono riusciti a spaccare i rapporti tra Russia e Unione Europea, sono riusciti a far sì che tutte le aziende occidentali ed europee andassero via dalla Russia, cioè lasciassero il loro maggior competitor: ora si proveranno a sostituire nelle provvigioni e nelle forniture di gas, quindi hanno tutto da guadagnare, ma l’Europa ha tutto da perdere. E in Europa l’Italia più di tutti: sarà una crisi senza precedenti, altro che pandemia.

Ciò che avrebbe dovuto pretendere l’Europa era sedersi con la NATO e dire “cari amici, questo conflitto si sta svolgendo in Europa: le conseguenze peggiori saranno per i paesi europei, non possiamo permettere nella maniera più assoluta che vengano gestite dagli USA che invece hanno tutto l’interesse ad armare questi ucraini e a mandarli al massacro”. Ed è quello che stiamo facendo con la complicità degli italiani! L’altro giorno hanno trasformato quelli che dovevano essere fondi europei per gli aiuti umanitari in fondi europei per le armi agli ucraini (anche ai civili). Ma scusate, se pensate che un popolo può essere armato dall’esterno e così sconfiggere in guerra una delle più grandi potenze militari, allora ditemi: perché non è intervenuta la NATO? Perché non sono intervenuti gli eserciti europei?
Se pensate che una mamma ucraina può imbracciare un fucile e andare a sconfiggere i russi dovete dirmi allora perché non è intervenuta la NATO, perché non è stata fatta la no-fly zone o perché non sono intervenuti gli eserciti europei: perché sapete che Putin non perderà mai.
Stanno mandando un popolo intero al massacro, lo stanno facendo sulla pelle dei poveri ucraini e dei cittadini europei, che da questa guerra verranno massacrati da un punto di vista economico, sì, ma anche etico.
L’Italia deve ripudiare la guerra, siamo la sede della Chiesa, non possiamo trasformare dei fondi di aiuti umanitari in fondi per la guerra e per le armi.

A chi le stiamo dando queste armi? A chi rimarranno? I talebani ci hanno mostrato cosa significa armare e poi subire quelle stesse armi contro di noi. E’ folle quello che sta avvenendo.

La Matrix Europea, la verità dietro i giochi di potere – Con Francesco Amodeo