Polemiche, grida e confusione. I programmi mainstream in prima serata continuano a mostrare i limiti della propria struttura informativa. Basate sulla polemica ad ogni costo, le trasmissioni della nostra TV hanno costruito i propri ascolti sullo scontro pruriginoso piuttosto che sull’informazione. Divenuti veri e propri tritacarne mediatici, i programmi tv delle reti generaliste sembrano ormai aver perso ogni vocazione all’informazione in favore dell’intrattenimento trash.

A finire sotto l’occhio del ciclone TV, il dott. Andrea Stramezzi, medico in prima linea nella cura dei pazienti positivi al Covid-19. Intervenuto per discutere di questioni medico-scientifiche, Stramezzi è stato coinvolto in un dibattito surreale privo di ogni fondamento scientifico in diretta televisiva. Alimentando la confusione e il cicalio provocatorio, un reale confronto medico è stato di fatto impedito in favore di un scontro confusionario mirato a disinnescare, nel rumore complessivo, eventuali messaggi fuori dal coro.

Il dott. Andrea Stramezzi ai microfoni di Fabio Duranti.

“La solita caciara che mi aspettavo. In teoria mi avevano detto che saremmo stati quattro medici e avremmo parlato di vaccini, terapie. In realtà volevano sapere se noi, con un minimo di notorietà, ci butteremo in politica per essere divenuti leggermente noti. Io ho risposto di aver ricevuto già delle offerte che ho declinato. Vi spiego perché ci vado in questi posti, sebbene abbia rifiutato un paio di trasmissioni. Perché se in questa caciara riesci a far passare un concetto, questo ti porta a salvare una vita in più e per un medico una vita è importante. Anche se non ci andassi più io questa televisione spazzatura continuerà, anzi peggiorerà